La madre distratta, di Nicoletta Canazza

da | Ott 4, 2011 | Consigli di lettura

La madre distratta
Nicoletta Canazza
Edizioni Clandestine

“Non so quante volte mi sono spogliata e rivestita in ambulatori tristi, dietro separé mal piazzati, sotto luci asfittiche. Quante volte ho ammucchiato in fretta i vestiti su seggiole di laminato, ascoltato il rumore dei guanti di lattice infilati e sfilati, il fruscio dello scottex, il cigolio degli attrezzi. Quante volte ho spalancato le gambe, accettato manipolazioni, palpazioni da estranei, aspettato che guardassero dentro di me, dentro la parte più privata di me, come fossero davanti al banco di un supermercato”.

Un viaggio nei dubbi di una donna che, a quarant’anni, si trova improvvisamente a fare i conti con il proprio ‘orologio biologico’ e con l’incapacità di mettere al mondo un figlio, desiderio principalmente manifestato dal partner. Un percorso in un ambito fino ad allora sconosciuto, tra ambulatori e analisi, dottori più o meno disponibili o prevenuti, procedure sfiancanti. Inutili i tentativi di prendere tempo, di attendere che mente e corpo si adeguino all’idea di una maternità non del tutto desiderata; i mesi trascorrono in fretta e la necessità di affidarsi alla fecondazione assistita diviene sempre più impellente.

In una società in cui “una donna che non fa figli, che non pensa ai figli, che non si interessa ai figli degli altri….è una stranezza, una contraddizione che diventa colpevole mancanza in un destino universale”; La madre distratta traccia il percorso di una quarantenne combattuta tra la necessità di condividere il desiderio del proprio partner di avere un figlio e il terrore che la prospettiva di un bambino suscita