Le Consigliere di Parità, Ewmd e il Parlamento europeo in EXPO

da | Nov 1, 2015 | Donne e lavoro

Donne che nutrono il pianeta. Storie eccezionali di donne normali – Le donne: l’altro capitale umano, di Anna Maria Gandolfi

 

L’evento organizzato dalla Consigliera di Parità di Brescia Anna Maria Gandolfi con Daniela Bandera presidente nazionale EWMD (European Women’s Management Developement ) in collaborazione con il Parlamento Europeo, si è svolto con grande successo di presenze e testimonianze presso il Padiglione Europa in EXPO il 27 settembre u.s a tre giorni dalla chiusura di EXPO.

E’ stato organizzato per dare rilievo a delle imprenditrici che nella loro capacità e normalità di condurre la propria impresa in momenti di crisi hanno saputo innovare e valorizzare i propri prodotti. Inoltre è stata l’occasione ufficiale per presentare il premio STANDOUT WOMAN AWARD a cura dell’americano Beau Toskich.

Il Dr Bruno Marasà , Direttore del Parlamento Europeo a Milano, ha accolto le socie EWMD,con la presidente Internazionale EWMD Selene Ghioni, le Consigliere di parità capitanate dalla neo Consigliera nazionale Francesca Bagni Cipriani che con grande soddisfazione ha partecipato a questa edizione speciale sottolineando il ruolo importante delle Consigliere di parità presenti capillarmente sul territorio“ E’ una grande ed unica opportunità per le Consigliere di parità essere ad EXPO e al Padiglione Europa perché è il giusto momento per valorizzare il ruolo delle Consigliere ed il grande lavoro che svolgono ogni giorno contro le discriminazioni sui luoghi di lavoro e nei loro territori- sostiene Francesca Cipriani .
Daniela Bandera ,presidente nazionale EWMD ,ha coordinato i lavori presentando imprenditrici di successo per dinamismo, per creatività , per amore della propria attività e dei propri prodotti.
Donne normali ma con storie eccezionali, donne di talento e donne determinate a reinventarsi.
Cristina Bordignon imprenditrice agricola ,titolare dell’Agriturismo Le Preseglie di Desenzano del Garda che con passione e tenacia è riuscita nel 2004 a realizzare il grande sogno di dar vita ad una realtà che coniugasse nel migliore dei modi ospitalità e benessere in un contesto immerso nella natura, in un ambiente agreste che rispecchia il suo gusto, il suo modo di essere e le sue passioni: la campagna, la medicina naturale e il vino. La sua innovazione è applicata con la vendemmia 2009 perché viene inserito nel processo di vinificazione un passaggio inusuale: il lavaggio e la sanificazione delle uve prima della pressatura. Una pratica sulla quale si è deciso di investire dotandosi di una particolare attrezzatura denominata “Grape Cleaning Unit CLU”.
Paola Pappalardo,milanese di formazione vive a Cesena, non si è mai arresa. Nel suo lavoro cerca di coniugare il gusto con la salute.
“Non è vero che le cose buone fanno male” ha affermato, con la Fondazione Veronesi è impegnata a promuovere uno stile di vita sano quindi i prodotti di Paola fanno bene alla salute.
Parte dal limone ma non solo, bergamotto e broccoli per arrivare al recupero dal seme autoctono del famoso Cavolo Verde di Macerata con il supporto dell’ente CREA e dell’Università di Perugia.
Coniuga quindi la produzione con la scienza, con la ricerca per creare un prodotto-servizio “che insegna” al consumatore uno stile di vita sano ma che lo rende partecipe anche del progredire della scienza.
L’idea di base di Paola è apparentemente molto semplice: acquistando i suoi prodotti il consumatore fa del bene due volte perché la scienza lo aiuterà a vivere più a lungo e meglio, perché sono prodotti che aiutano a prevenire le malattie.
Elisa Svizzero imprenditrice ligure che opera nel settore dei liquori.
Trasforma alcuni prodotti tipici della Riviera per la produzione di digestivi artigianali. Persona molto determinata e concreta, la sua personalità rispecchia alcuni tratti essenziali della sua terra: appare schiva , ma ha una profonda sensibilità ed una grande creatività. La creatività l’ha applicata all’impresa utilizzando il suo tempo per raffinare ricette, inseguire gusti autentici, utilizzare prodotti della sua terra, le eccellenze liguri del golfo del Tigullio. Inizia con una laurea in farmacia e le conoscenze apprese nel corso degli studi le sono utili anche nello studio delle diverse modalità di trattamento delle erbe aromatiche. Porta avanti quindi la sua passione studiando, innovando e producendo.
Margherita Dogliani porta il valore nella sua fabbrica, Il Biscottificio Piemonte dei fratelli Dogliani di Carrara, l’azienda di famiglia che dirige dal 1997 con i fratelli Bernardo e Franco; lei si occupa di marketing. Ma è arrivata a questa posizione dopo un percorso di crescita che la vede prima come magazziniera, poi commessa e infine responsabile del punto vendita. Quando diventa titolare, adotta spontaneamente le regole dell’organizzazione del lavoro, ma prova da subito un disagio negli approcci e nelle relazioni e il desiderio di voler vivere il lavoro non solo con le regole del profitto. E poi arriva un’idea: portare la cultura in fabbrica con la rassegna Donna Anima e Corpo. È un progetto gestito da donne per le donne, non per rivendicare diritti o denunciare la loro condizione, ma per valorizzare il loro punto di vista. Questa particolare esperienza è stata paragonata a quella della fabbrica dell’uomo di Adriano Olivetti, o alla Versiliana al femminile, ma niente è paragonabile alla fabbrica che pensa Margherita Dogliani, che più propriamente cita Simon Weil e la necessità di mettere accanto alla catena di montaggio della fabbrica un’università.
Marina Borghetti bresciana -Il suo progetto da anni “Un pane per tutti” che opera contro lo spreco alimentare con il ritiro delle eccedenze ed una ridistribuzione ad enti caritatevoli. Tale progetto è portato nelle scuole, in conferenze e dibattiti.Sostiene che si devono sviluppare accordi di filiera in modo capillare su tutta la penisola,tra coltivatori,produttori,ristoratori e distribuzione organizzata con tavoli di lavoro che vedano la presenza delle onlus, di caritas Comuni, Asl e Finanza. Propone una legge che vieti il gettare il cibo. Chiede un impegno su tutti i fronti per combattere lo spreco,le soluzioni ci sono ma va rovesciato il paradigma della concezione alimentare legata allo sfruttamento, al consumo sfrenato, all’abbondanza intesa come benessere. Un dato positivo nell’impresa femminile c’è minor uso di pesticidi.
La chiusura dei lavori è stata affidata al guru della comunicazione competitiva ,all’ “World leader in marketing” l’americano Beau Toskich che ha entusiasmato le numerose donne presenti ma anche i signori uomini con l’altro capitale umano:LA DONNA
“Oggi la donna italiana è stanca di parlare di pari opportunità, oggi la donna italiana vuole essere protagonista attiva, preparata competente ed è pronta a mettersi a disposizione per la crescita del Paese. Beau Toskich ha presentato il brend STANDOUT WOMAN AWARD, un riconoscimento che sarà assegnato a Donne XX1 , vale a dire con la centralità della coppia cromosomica perché saranno riconosciute le numero 1 per competenze e capacità.
“Il protagonismo delle donne è fuori discussione. – afferma Daniela Bandera, Presidente Nazionale di EWMD – lo viviamo anche a livello internazionale con una effervescenza che rende il nostro network un luogo di confronto e di progettualità come non lo era mai stato prima. Le donne devono ora aggregarsi per sostenere le crescite, proporre role models positivi, trasferire alle giovani donne la fiducia nella possibilità di farcela. Da parte nostra siamo impegnate e ci impegneremo sempre più per realizzare una rete nazionale che possa rappresentare tutte le donne del nostro paese e possa portarle in Europa..”

EWMD – European Women’s Management Development ha fortemente voluto l’evento per potere, attraverso le “donne normai che fanno cose eccezionali” sottolineare che l’ingegno, la capacità progettuale, la passione per le sfide anche difficili sono caratteristiche fondamentali delle donne che compongono la sua base sociale. Ma non solo, l’imprenditoria, unita al sano pragmatismo femminile, sa dotare l’impresa di modalità diverse di leadership, quella che in EWMD chiamano Smart Leadership.
Selene Ghioni, Presidente internazionale di EWMD afferma a questo proposito “Siamo convinte che la differenza di genere sia un valore e che questo valore, quando viene portato nei ruoli apicali delle organizzazioni possa fare la differenza. Una Leadership in cui gli aspetti distintivi del genere, maschile e femminile, si coniugano e uniscono le proprie energie per raggiungere i risultati aziendali dà una marcia in più e rende le organizzazioni che sono in grado di valorizzare in modo meritocratico le donne e gli uomini migliori, più forti nel sostenere le sfide della complessità.”

EWMD European Women Management Development
Network internazionale per lo sviluppo della Professionalità Femminile
Diffuso in 14 Paesi, dagli USA al Sud Africa, dall’Australia all’Irlanda, il network EWMD promuove e sostiene la formazione professionale delle donne e le supporta nell’ assunzione di posizioni di responsabilità nell’ambito del lavoro e della società.
EWMD si rivolge a donne e uomini provenienti dal mondo del lavoro, delle istituzioni e delle libere professioni ed offre una rete tramite la quale sviluppare contatti conoscenze e valorizzare i risultati professionali. L’associazione EWMD inoltre persegue l’obiettivo di favorire una presenza equilibrata di uomini e donne nei ruoli apicali.

Dal 1984 è presente in Italia e i chapter sono composti da decine di associate provenienti dal mondo dell’impresa e delle libere professioni. I members sono donne per le quali il lavoro e fonte di autorealizzazione, quindi con un alto investimento personale nel percorso professionale intrapreso.

Il programma elaborato dalle delegazioni: dal supporto alle donne che vogliono crescere con percorsi specifici di coaching e mentoring, al coinvolgimento delle imprese per l’adozione di nuovi modelli organizzativi che valorizzino in genere, alla promozione di pratiche eccellenti per il work–life –balance management, all’identificazione di barriere allo sviluppo professionale femminile e al loro superamento, all’attività di collaborazione con tutte le Associazioni presenti nel territorio per promuovere la rete.

Un network a respiro internazionale perché le donne italiane si possano confrontare anche con nuovi modelli di riferimento europei e mondiali.