Victims of beauty

da | Nov 9, 2017 | Testimonianze e contributi

di Maria Giovanna Farina

 

L’8 novembre 2017, con il patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia si è svolto a Palazzo Marino l’evento Victims of beauty ideato da Franco Taranto, Presidente della Camera della Moda svizzera, e organizzato da Fabrizia Malin con la partecipazione della cantante Vanessa Mini, la modella Alessia Montanaro e tanti ospiti tra cui Jo Squillo e la sottoscritta, tutti ci siamo impegnati a parlare e a testimoniare il terribile fenomeno della violenza contro le donne.

La bellezza ci rende veramente vittime? Sembra paradossale, la bellezza dovrebbe essere un spettacolo per la vista capace di ingentilire chi la osserva e non spingere alla violenza.

Essere donna sembra ormai una posizione scomoda, da qualunque lato si osservi il genere femminile emerge la colpa. Essere bella e desiderabile fornisce il movente per abusi e ricatti sessuali, azioni di stalker, fino alla violenza fisica. Ma essere belle non era un viatico per il successo? Certo, lo è ancora ma il prezzo da pagare è ormai troppo alto. Resta il fatto che ogni donna subisce abusi e discriminazioni anche se non è canonicamente bella, ma per il solo fatto di essere considerata un oggetto. La inaccettabile frase “Donna oggetto” dovrebbe essere bandita dalle conversazioni e quindi dalle mentalità: ciò spetta alla cultura che sembra incapace di espressioni nonviolente.

Liberiamoci, dunque, da certi stereotipi a partire dal linguaggio e la moda può aiutarci: lo ha fatto durante la serata mostrando una donna che si riscatta dalla violenza ma anche dai luoghi comuni, senza però rinunciare alla sua dolcezza naturale. Le sfilate si sono concluse con Alessia nei panni di una madre amorevole che teneva per mano una piccola e tenera bambina, entrambe vestite di rosa. La piccola è il nostro futuro femminile, a lei e a tutte le altre dobbiamo preparare un mondo più sicuro e libero dagli abusi. Per difendersi, il femminile non deve perdere però il proprio valore, la propria caratteristica peculiare evitando di confondersi con il maschile e la sfilata lo ha dimostrato.
Gli uomini migliori, quelli che ci considerano alla pari, quelli che ci amano, che ci lasciano libere, sono i nostri alleati nella difficile lotta contro la violenza: non dimentichiamolo.

Maria Giovanna Farina