29 giugno: Conferenza Food For Earth presso l’Università degli Studi della Basilicata

da | Giu 29, 2021 | Segnalazioni

Maria Anna Fanelli Referente regionale degli Stati Generali delle Donne e Isa Maggi Referente nazionale rendono noto che:

 

martedì 29 giugno 2021, alle 10:30 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi della Basilicata a Matera
in occasione
dell’incontro Ministeriale degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
che si tiene a Matera nell’ambito
del G20, il Future Food Institute in collaborazione con il T20, World Food Forum e Stati Generali delle Donne
ospiterà
la conferenza Food For Earth presso l’Università degli Studi della Basilicata.

L’agenda
29 giugno 2021
Università degli Studi della Basilicata, Aula Magna Campus Universitario
10,30 Saluti Istituzionali
• Piero Marrese, Presidente della Provincia di Matera
• Domenico Bennardi, Sindaco Matera
• Ignazio Mancini, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi della Basilicata
• Paola D’Antonio, Presidente del corso di laurea in Paesaggio, Ambiente e Verde Urbano
• Maria Anna Fanelli, Referente Regionale Stati Generali delle Donne della Basilicata
• Isa Maggi, Presidente Nazionale Stati Generali delle Donne
• Rosalba Demetrio, Presidente Regionale FAI Basilicata
10,50 Apertura lavori
• Ettore Greco, Istituto Affari Internazionali (IAI)
• Paolo De Castro, European Parliament (online)
11.30 Reshaping Agri-food Systems to build back better
• Maurizio Martina, Vice Direttore Generale FAO
• Michele Perniola, Presidente Società Italiana di Agronomia
• Fabio Fava, Università di Bologna
• Simona Caselli, President of Assembly of European Horticultural Regions
• Sonia Massari, Direttrice della Future Food Academy
• Mark Brand, A Better Life Foundation
Modera: Sara Roversi, Future Food Institute
L'evento sarà trasmesso sui canali social di Future Food Institute: Facebook, Youtube, Linkedin, Twitter e Instagram
I nostri Partners

Questa iniziativa è inquadrata nel contesto di Food For Earth, una partnership consolidata tra il Future Food Institute e la FAO, una collaborazione che mira ad accelerare la transizione ecologica dei sistemi agro-alimentari globali, potenziando e collegando i responsabili del cambiamento, gli scienziati, gli innovatori, le industrie, la società più ampia e i responsabili politici. Questa edizione del G20 vuole garantire che i leader mondiali ascoltino non solo le voci che rappresentano il governo, i settori economici, i giovani, le donne, la società civile e la scienza, ma anche le proposte e le richieste di coloro che sono responsabili di “Nutrire il Pianeta”, perché la “grande sfida della nostra era è riuscire a proteggere il nostro pianeta, nutrendo gli esseri umani in modo sano e prendendosi cura dell’ecosistema che ci ospita”.
Per assicurare le basi della prosperità futura e anche per ridurre i rischi di future pandemie, il G20 deve assumere la guida nel forgiare un’agenda di azione coordinata che possa fornire un futuro alimentare sano, sostenibile ed equo per l’umanità.
Evento congiunto – Reshaping agri-food systems to build back better: solutions from the G20
La pandemia COVID-19 ha mostrato, ancora una volta, le debolezze intrinseche degli attuali modelli di produzione e consumo alimentare a livello globale, spesso basati su un uso insostenibile delle risorse naturali, la delocalizzazione delle produzioni e uno sfruttamento limitato delle specificità locali, con effetti deleteri sul patrimonio naturale e sociale delle comunità. Sono necessarie produzioni agroalimentari più efficienti, eco-sostenibili e radicate localmente, combinate con una distribuzione e una gestione ottimizzata del cibo, soprattutto nelle città, e abitudini alimentari più sane e sostenibili per una sicurezza alimentare e nutrizionale mondiale post-pandemia più efficiente, equa e resiliente.
I paesi del G20 devono giocare un ruolo cruciale nella promozione di sistemi agroalimentari più sostenibili per non lasciare nessuno indietro e ricostruire al meglio quello che la pandemia e i sistemi agroalimentari hanno distrutto. A livello globale, questo doppio fardello della malnutrizione è distribuito in modo ineguale con molti paesi del G20 che soffrono ampiamente di alti tassi di sovrappeso e obesità (ad esempio il 72% degli americani, l’Australia il 63%) mentre molti paesi non appartenenti al G20 sono colpiti dalla fame e dalla crescente denutrizione. I paesi del G20 inoltre consumano a un ritmo insostenibile, rappresentando il 75% delle emissioni di carbonio totali che l’Accordo di Parigi destina alla produzione alimentare. La presidenza italiana del G20 e le azioni dei membri del G20 sono essenziali sia a livello interno che globale per promuovere la crescita sostenibile dell’alimentazione e dell’agricoltura, favorire una migliore nutrizione e ricostruire al meglio.

Il 2021 è un anno cruciale per ottenere progressi sulla sicurezza alimentare e nutrizionale, con una serie di eventi di alto profilo che hanno il potenziale per guidare un impegno politico, una regolamentazione e flussi finanziari significativi nella direzione di un sistema alimentare più giusto e sostenibile. A livello del G20, un momento chiave in questo processo sarà la Ministeriale congiunta di Affari Esteri e Sviluppo che sfocerà nella Dichiarazione di Matera. La Dichiarazione sarà essenziale per dare impulso ad azioni multilaterali e collettive attraverso la Food Coalition guidata dalla FAO, e per portare avanti una chiamata all’azione globale per affrontare le crisi alimentari emergenti e raggiungere l’obiettivo Fame Zero entro il 2030.
Lo scopo di questo workshop è di presentare i risultati di un Think20 Policy Briefs.

https://www.sassilive.it/cultura-e-spettacoli/terza-pagina/g20-matera-future-food-institute-t20-world-food-forum-e-stati-generali-delle-donne-organizzano-conferenza-food-for-earth/