alla presentazione del libro “Lo scandalo della felicità”
Incontro on line con l’autrice Pina Mandolfo
Introducono: Floriana Coppola e Margherita Cogo. Dialogano con l’autrice Marzia Benazzi e Paola Cavallari
Questo è il link per partecipare su zoom :
http://bit.ly/ZoomPinaMandolfo26052023
Organizzazione: Osservatorio Interreligioso contro la violenza sulle donne, Laboratorio re-in-surrezione. Partecipa: l’Associazione Governo di Lei, e si faranno riferimenti all’attività della Società Italiana delle Letterate, di cui sia Pina Mandolfo che Floriana Coppola, che ha proposto l’incontro, fanno parte. E’ evidente che chi frequenta queste le associazioni può individuare con facilità i punti di contatto tra queste speciali aggregazioni di donne.
1. la natura associativa, libera da istituzioni, che privilegia il confronto dal basso di donne provenienti da etnie, fedi e culture diverse.
2. l’attenzione per la condizione storica, moderna e contemporanea delle donne, con particolare attenzione e vigilanza verso gli obiettivi raggiunti e quelli da raggiungere in campo politico, sociale, culturale e relazionale
3. la denuncia degli aspetti violenti, aggressivi e manipolatori del patriarcato, sia nelle sue declinazioni passate che in quelle più sottili dei nostri giorni
4. la pratica femminista del partire da sé, utilizzando forme di confronto dove ognuna può esprimere il suo punto di vista a prescindere da qualsiasi titolo accademico e/o professionali
5. la consapevolezza della necessità di liberarsi dagli stereotipi tradizionali
6. la necessità di promuovere in ogni dimensione l’autodeterminazione delle donne
7. l’evidenza specifica della Società Italiana delle Letterate: nella scrittura pubblica, relazionale e generativa, la pratica della ricerca delle storie sommerse, cancellate e dimenticate delle donne artiste, scrittrici e poetesse, filosofe e giornaliste, che si realizza con l’organizzazione di convegni tematici, di workshop e di passeggiate letterarie come su Annamaria Ortese, Goliarda Sapienza, Maria Messina, Maria Bellonci su Lucrezia Borgia e Isabella D’Este e Mary Scelley.