5 giugno 2021. Giornata mondiale dell'ambiente

da | Giu 4, 2021 | L'opinione

di Isa Maggi

 

Un giorno che dal 1972 promuove la consapevolezza delle sempre crescenti criticità riferite alla salvaguardia e tutela dell’ambiente.
Il tema scelto quest’anno è legato al ripristino degli ecosistemi.
Crediamo che la risoluzione della crisi ambientale legate ai cambiamenti climatici, allo sfruttamento degli ecosistemi e al depauperamento della biodiversità possa essere risolto solo a livello globale e solo con una progettazione di lungo periodo.
Il nostro riferimento è la enciclica Laudato si del 2015 di Papa Francesco che è pietra miliare per la la riflessione in ambito mondiale. Dalla riflessione sono scaturite altre importanti basi di riferimento come l’Agenda 2030 e il Green Deal europeo.
In questo scenario post pandemia serve la capacità di andare oltre la semplice logica di strategie politiche di breve periodo in una ottica di cooperazione internazionale.

Il futuro deve poter contare sul cambiamento dei nostri stili di vita per quanto riguarda i trasporti ( basta voli aerei, abbiamo imparato che possiamo connetterci con zoom) la moda ( usiamo vestiario ecologico, i jeans fanno 80.000 km prima di arrivare nei negozi! ) il cibo ( solo cibo locale e basta con la carne proveniente dagli allevamenti intensivi e dall’altra parte del mondo).

Quali sono le cose che i Governi devono attivare da subito:
● smettere di sfruttare le risorse naturali,
● riportare i contadini al centro del nostro rapporto con il cibo, come custodi della terra,
● abbracciare l’economia circolare,
● fermare lo spreco inutile di cibo e acqua, che accelera il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità e promuove pandemie, minacciando la sicurezza alimentare globale.

Dal punto di vista umano, le lezioni individuate relative ai cuochi e alle esperienze alimentari, sottolineando il ruolo del cibo, come medicina e cura, così come identità, tradizione e cultura, diete sostenibili per la salute e il ruolo cardine dell’educazione nelle cucine, che è diventato sempre un nesso tra pace e sicurezza alimentare. Come il Future Food Istitute ci sta insegnando da tempo.

La prosperità del nostro sistema si basa su concetti essenziali come l’innovazione, la reciprocità, l’ascolto attivo, la solidarietà, l’empatia e la leadership collaborativa.
Come ci ha detto Papa Francesco, tutto sulla Terra è strettamente interconnesso.
Non ne usciremo da soli/e