La campagna del 2016 lancia il tema
“Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile contengono un obiettivo specifico che intende porre fine alle mutilazioni genitali femminili. Quando questa pratica sarà completamente debellata, gli effetti positivi si riverberanno sulle società intere: donne e ragazze potranno recuperare la loro salute, i diritti umani ed il loro vasto potenziale.”
— Ban Ki-moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite
Le FGM (“female genital mutilation”) comprendono tutte le procedure volte ad alterare o danneggiare i genitali femminili per ragioni non mediche e sono state riconosciute, a livello internazionale, come una violazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze.
Le mutilazioni riflettono una radicata disuguaglianza tra i sessi e rappresentano una forma estrema di discriminazione contro le donne e le ragazze. La pratica costituisce inoltre una violazione del loro diritto alla salute, alla sicurezza ed all’integrità fisica, del diritto a non subire tortura e trattamenti inumani, crudeli e degradanti e del diritto alla vita, a dispetto di una procedura che può causarne la morte.
La promozione dell’abolizione delle FGM deve passare attraverso azioni coordinate e sistematiche, capaci di coinvolgere le intere comunità e concentrarsi sui diritti umani e sull’uguaglianza di genere. Tali azioni dovrebbero enfatizzare il dialogo sociale e l’emancipazione delle comunità, affinchè queste agiscano collettivamente per porre fine a questa pratica. Inoltre, le azioni devono rivolgersi ai bisogni della salute sessuale e riproduttiva delle persone che ne subiscono le conseguenze.
L’UNFPA, insieme all’UNICEF, conduce il principale programma mondiale per accelerare l’abolizione delle FGM. Attualmente, il programma riguarda 17 Paesi africani e supporta anche iniziative regionali e globali.
La campagna del 2016 lancia il tema “Raggiungere i nuovi Obiettivi Globali attraverso l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili entro il 2030.”
EndFGM_Logo_EnglishI 17 obiettivi – noti come Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, o semplicemente Obiettivi Globali – mirano a trasformare il mondo nei prossimi 15 anni e sono ispirati dal successo degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, gli obiettivi globali adottati nel 2000 che hanno contribuito a migliorare la vita di milioni di persone in tutto il mondo.
L’UNFPA sta lavorando con i Governi, i partner ed altre Agenzie delle Nazioni Unite per affrontare direttamente molti obiettivi – in particolare l’Obiettivo 3 sulla salute, l’Obiettivo 4 sull’istruzione e l’Obiettivo 5 sull’uguaglianza di genere – e contribuire in diversi modi al raggiungimento di gran parte degli altri.
Il fenomeno delle FGM:
Nel mondo, almeno 200 milioni di donne e ragazze in vita oggi hanno subito qualche forma di FGM.
Se la tendenza attuale continuerà, 15 milioni di ragazze tra i 15 ed i 19 anni verranno sottoposte alle FGM entro il 2030.
Le ragazze di età pari o inferiore ai 14 anni sottoposte a FGM sono 44 milioni; la prevalenza maggiore di FGM effettuate in questa età avviene in Gambia, con una percentuale del 56%, in Mauritania con il 54% e in Indonesia, dove circa la metà delle ragazze di età pari o inferiore a 11 anni ha subito tale pratica.
Tra i Paesi con maggiore prevalenza di donne e ragazze tra i 15 ed i 49 anni sottoposte a FMG sono la Somalia, con il 98%, la Guinea, con il 97% ed il Gibuti con il 93%.
Le FGM sono prevalentemente eseguite su giovani ragazze in un periodo che va dall’infanzia ai 15 anni.
Le FGM causano gravi emorragie e problemi di salute, comprese le cisti, le infezioni, l’infertilità nonchè le complicazioni al parto, aumentando il rischio di morte del nascituro.
Le FGM sono una violazione dei diritti umani di donne e ragazze.
Per visionare l’intervista rilasciata da Linah Jebii Kilimo, Membro del Parlamento kenyota ed attivista contro le FGM, cliccare su “Intervista Kilimo – I Parte” e su “Intervista Kilimo – II Parte”
ONUITALIA.IT https://www.onuitalia.it/giornata-internazionale-contro-le-mutilazioni-genitali-femminili-zero-tolleranza-per-le-fgm/