La parità di genere come fattore di sviluppo, di Teresa Masciopinto

da | Giu 30, 2016 | Donne e lavoro

Governance, ambiente di lavoro, finanziamenti a imprese di donne e per le donne: in Banca Etica è aperto il cantiere per la parità di genere

 

Giugno 2016. A livello internazionale è ampiamente riconosciuto che la parità di genere è un obiettivo di sviluppo in sé perché una questione di diritti umani, ma anche un presupposto per il raggiungimento di altri risultati di crescita di economia /finanza “intelligente” e “inclusiva”.

Banca Etica negli ultimi anni ha confermato una crescente sensibilità per la questione di genere a partire dalla base che la compone, i soci e le socie. Lo hanno dimostrato le elezioni degli ultimi CDA che hanno portato a una composizione paritaria delle donne rispetto agli uomini e le elezioni del Comitato Etico che oggi conta 6 donne su 7 componenti.

Ogni giorno Banca Etica sceglie di finanziare imprese che nascono da idee di donne o che si impegnano per sostenere donne in condizione di fragilità.

Noi di Banca Etica ci siamo e vogliamo continuare ad esserci. E' il nostro modo per essere al fianco delle donne con l'impegno delle nostre socie e de nostri soci, delle lavoratrici e dei lavoratori che fanno crescere ogni giorno il nostro progetto; ci siamo con le relazioni che nascono grazie al credito, che avvicinano chi ci affida il proprio risparmio con associazioni, imprese sociali, centri antiviolenza che raccontano una storia diversa, quella di donne che costruiscono un futuro diverso.

Recentemente il Comitato Etico di Banca Etica – in un’ottica di miglioramento e di innovazione continua – ha avviato nel corso del 2015 un'articolata indagine interna finalizzata a investigare quali nuove frontiere aprire per cercare di rendere la finanza a misura di tutte e tutti. C’è la volontà di interrogarsi sulle differenze di accesso e utilizzo degli strumenti finanziari a partire da una analisi di genere.
È infatti necessario tener in considerazione che le diseguaglianze persistono tra uomini e donne nella nostra comune subcultura, fatta di comportamenti, abitudini, pensieri e stereotipi su cui si strutturano le disparità di genere e gli svantaggi che influiscono negativamente anche in campo economico e finanziario, per esempio nelle opportunità di accesso al lavoro, ai servizi, alla partecipazione attiva alla vita quotidiana, etc.

Ascoltare e analizzare con un approccio di genere la nostra realtà permetterà di renderla più giusta e paritaria, più rispettosa delle differenze ma anche più attenta e creativa nel rispondere ai bisogni finanziari di tutte e tutti.

Parte importante dell'approfondimento passa dalla conoscenza delle storie di realtà che finanziamo con il risparmio delle persone e delle organizzazioni che hanno scelto la finanza etica, storie di impegno e di economia civile per un'Italia dalla parte delle donne. Storie che vengono da lontano e che vogliono andare lontano!

Potete leggerne alcune qui:
http://www.bancaetica.it/sites/bancaetica.it/files/web/blog/Pubblicazione%20realt%C3%A0%20finanziate%20al%20Femminile/BE_realt%C3%A0FINANZIATE_sett13.pdf
vi invitiamo a conoscerle e a contattarle per stare al loro fianco!

Teresa Masciopinto
Responsabile Relazioni Associative Banca popolare Etica
Redazionale

 

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