AA. VV.
Cinema e scritture femminili
a cura di Lucia Cardone e Sara Filippelli
Iacobelli ed.
Letterate italiane fra la pagina e lo schermo
Fin dal cinema delle origini e, con modalità e motivazioni differenti, ancora oggi, le grafie femminili hanno inciso sugli schermi italiani segni sottili, profondi e tuttavia in larga parte ignorati.
Questo mancato riconoscimento è in parte alla natura stessa della scrittura per il cinema, una scrittura tesa a scomparire nello schermo, totalmente funzionale alla qualità visiva del film e dunque trasparente, in sè invisibile; e in parte imputabile alla debolezza del nostro Paese dei Gender Studies di ambito cinematografico, piuttosto recenti e frammentari in Italia, rispetto a consolidate esperienze internazionali.
Da qui muovono le riflessioni raccolte nel volume che, a partire da alcune specifiche ricerche – anche su nomi assai noti dalla scena culturale italiana del Novecento come Annie Vivanti, Grazia Deledda, Fausta Cialente, Alba de Céspedes, Goliarda Sapienza, Luciana Peverelli – offrono uno sguardo differente sulla storia del cinema con l’intento di rendere conto del contributo delle donne, in particolare delle scrittrici, alla nascita, all’affermazione e ai recenti sviluppi della produzione filmica nazionale.