Nulla , nella sua lunga esistenza, la distoglierà mai dalla sua più grande opera d’arte: la costruzione del suo destino di artista libera, che lo scorrere dei secoli non ha scalfito.
Cultura
“Anima in frantumi”, di Silvana Mazzocchi, Iacobelli ed.
Chi è davvero la “vittima” nella vicenda di Alice? Chi si salverà da una vicenda incisa nella carne e nella mente di una donna violentata psicologicamente per tutta la vita, poi costretta alla più abietta forma di prostituzione e alla fine ripetutamente minacciata di morte?
“Un cuore greco. Un ritorno ai classici nel Novecento”, di Marina Valensise, Neri Pozza ed.
Davvero per essere moderni bisogna ripudiare l’antico?
“Quello che mi ha detto il diavolo”, di Alessandra Leva, effequ ed.
Scritto con la delicatezza di un rimorso, questo romanzo indaga le zone d’ombra, il male annidato nella mente dei bambini, il momento esatto in cui l’innocenza si perde
Margaret Bourke-White L’opera 1930-1960
La mostra ripercorre le tappe principali della sua carriera e restituisce il ritratto di una donna libera, coraggiosa e fuori dagli schemi
“Ma cos’era mai questo Toro?”, venti anni dopo il libro di Sabrina Gonzatto
Recensione di Salvino Cavallaro






