Differenza di genere, pari opportunità ed educazione alla cittadinanza

da | Gen 20, 2022 | Segnalazioni

Corso di aggiornamento per docenti organizzato dalla Società Filosofica Romana e dall’Osservatorio Interuniversitario di Genere

Codice SOFIA 68995

 

Il Corso Differenza di genere, pari opportunità e educazione alla cittadinanza è un progetto formativo proposto dalla Società Filosofica Romana e dall’Osservatorio Interuniversitario Studi di Genere, in risposta alle sollecitazioni e agli indirizzi inaugurati in Europa e anche nel nostro Paese, in collegamento con gli obiettivi fissati dall’Agenda ONU 2030 nella quale il Gender Mainstreaming, vale a dire l’inserimento del punto di vista delle donne in tutti gli ambiti, deve sostituire le più settoriali politiche di Pari Opportunità.

Il corso risponde alle indicazioni del MUR e del MI contenute nella legge 107/2015 che a sua volta recepisce quelle presenti nella Convenzione di Istanbul e quelle già indicate nelle direttive del 2011 e del 2013 a firma congiunta Ministero e Dipartimento delle Pari Opportunità sulla necessità e l’urgenza di preparare il personale docente a percorsi di: “Educazione alla cittadinanza”, con interventi didattici sensibili al genere e alle pari opportunità. Queste indicazioni sono state articolate nelle linee guida intitolate Educare al rispetto: per la parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le forme di discriminazione, pubblicate nel 2018, in attuazione del comma 16 della legge 107/2015: in esse si ribadisce che il principio di pari opportunità, la cui attuazione deve essere assicurata dalle istituzioni scolastiche mediante il Piano Triennale dell’Offerta formativa (PTOF), costituisce «un principio trasversale che investe l’intera progettazione didattica e organizzativa».
Con la legge 20 agosto 2019, n. 92 poi si reintroduce l’educazione civica nelle scuole di ogni ordine e grado per complessive 33 ore. Il ritorno dell’educazione civica nelle scuole potrebbe diventare una risorsa da utilizzare, una sorta di fulcro tematico e pedagogico, uno snodo per stimolare in tutti, anche negli alunni e nelle loro famiglie, sentimenti di condivisione, partecipazione, solidarietà, diventando così uno strumento formativo utile per radicare un’idea di appartenenza, un sentirsi parte di una comunità in cui tutti collaborano alla costruzione del bene comune.
https://www.miur.gov.it/pari-opportunita

Si ritiene pertanto essenziale rispondere alla forte richiesta di approfondimento di questi temi da parte di donne e uomini (in particolare operanti nella scuola) dal momento che si reputa che l’Educazione alla cittadinanza sia strategica per la formazione del futuro cittadino come della futura cittadina che si troveranno ad operare in ogni ambito: culturale, politico, economico, istituzionale oltre che privato in quanto se molte risposte sono state date, se il cammino già iniziato ha manifestato i primi frutti, molto ancora tuttavia resta da fare.

Per questo motivo è importante una stretta collaborazione tra i Ministeri, tra i Ministeri e l’Università e tra l’Università e la Scuola, affinché negli orizzonti formativi entri, trasversalmente a tutte le discipline, la cultura di genere, una metodologia di analisi e riflessione che costituisce un presupposto fondamentale per un generale ripensamento dei rapporti sociali a partire da quelli tra i generi. Un ripensamento basato sulla restituzione di valore a ogni differenza che sappia produrre atteggiamenti di stima e rispetto e incentivare una sana competizione tra pari, volta al miglioramento di ogni individuo. Troppo spesso, infatti, iniziative pedagogiche in tal senso, a causa della mancanza di una adeguata, strutturata formazione, vengono affidate alla buona volontà di qualche singolo.

Con tale Corso la Società Filosofica Romana e l’Osservatorio Interuniversitario Studi di Genere vengono incontro ai bisogni formativi e culturali di una nuova società, basata sulle conoscenze e sulle capacità di apprendimento dei propri componenti, per costruire nuove competenze e fondare nuove capacità, promuovendo una ridistribuzione equitativa di conoscenze, responsabilità decisionali, modelli organizzativi, strumenti per operare. Questo è tanto più urgente quanto più i dati ufficiali italiani indicano un'importante e costante crescita delle donne alla formazione superiore e alla cultura, segnalando da un lato la forte motivazione che sostiene le giovani, dall’altro un notevole ritardo nello sviluppo della loro carriera con evidenti squilibri della loro rappresentanza ai livelli più alti. La causa di tutto ciò è dovuta al persistere di stereotipi tradizionali che assegnano alle donne e agli uomini, spesso loro malgrado, ruoli e compiti che generano disagio e conflitti producendo fenomeni di violenza più o meno visibile in grado di condizionare fortemente, seppure in modi diversi, la vita di donne e uomini.

Il Corso si articola in 25 ore 15 di lezione e 10 ore (7+3) per la preparazione e la discussione finale di un elaborato nella forma di proposta di un modulo didattico. Il corso si svolgerà on-line su piattaforma Zoom e parzialmente in presenza se le condizioni generali lo renderanno possibile.
Le lezioni saranno suddivise in cinque moduli: Storico (3 ore), Filosofico (3 ore), Pedagogico-Sociale (3 ore), Politico (3 ore) e Giuridico-Economico (3 ore). Ogni modulo, in linea di massima, sarà formato da

due ore di lezione e da un’ora di dibattito. I singoli moduli sono organizzati come costituenti delle unità

autonome, tuttavia nella loro continuità potranno offrire una visione d’insieme completa.

Il corso si svolgerà nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2022 con frequenza settimanale.

Il corso è riservato a n. 100 iscritti; l’iscrizione potrà avvenire direttamente sulla piattaforma SOFIA

oppure compilando il file excel allegato, inviandolo all’indirizzo socfilromana@gmail.com

La quota d’iscrizione è pari a € 50,00 e potrà essere versata:

1. attraverso versamento ordinario direttamente sul ccp Bancoposta 61881215 intestato alla Società Filosofica Italiana mediante IBAN IT74H0760103200000061881215;
2. attraverso la Carta del docente generando un voucher fisico per enti accreditati/qualificati.

Copia del bonifico o del voucher generato dovranno essere inviati alla segreteria della Società

Filosofica Romana, all’indirizzo socfilroma@gmail.com

Solo dopo essersi registrati su SOFIA o iscritti e aver pagato la quota prevista si riceveranno all’all’email indicata all’atto della registrazione i link per seguire le lezioni.
Tutti coloro che nel 2021 erano iscritti alla Società Filosofica Italiana e/o alla Società Filosofica Romana con il versamento della quota d’iscrizione al corso verseranno automaticamente anche la quota di rinnovo dell’iscrizione alle suddette Società per il 2022 (25 euro + 6 euro per la SFRomana).

STRUTTURA DEL CORSO

1) Modulo Storico: Il cammino delle donne verso la parità e oltre

16 febbraio 2022 ore 16.00-19.00

In questa area si esaminerà il percorso storico delle donne per rendersi visibili (Becoming Visible è

il titolo di una raccolta famosa di saggi), seguendo la lenta e faticosa espansione della parità fra sessi nella società civile, iniziando dal dibattito storico dei nostri giorni.
Prof.ssa Francesca Gambetti (Presidente Società Filosofica Romana) Saluti e Introduzione al corso

Prof.ssa Daniela Rossini (Università di Roma Tre) Storia del suffragio come simbolo internazionale di emancipazione
Prof.ssa Elisabetta Strikland (GIO e Università di Tor Vergata) Scienziate d’Italia

Prof.ssa Angela Ales Bello (Università Lateranense) Il contributo teorico e pratico di Edith Stein alla vita politica in Germania al tempo della Repubblica di Weimar

2) Modulo Filosofico: Dalla filosofia della differenza alla teoria queer

21 febbraio 2022 ore 16.00-19.00

In questa area si svilupperanno gli aspetti teorici del problematico rapporto fra eguaglianza e differenze e del nesso fra cittadinanza ed eguaglianza e, al tempo stesso, si presenteranno alcune figure significative di filosofe.
Prof.ssa Francesca Brezzi (Università di Roma Tre) Parlare non è neutro: Linguaggio e stereotipi

Prof.ssa M. Teresa Russo (Università Roma Tre) Maria Zambrano Prof.ssa M. Teresa Pansera (Università Roma Tre) Hannah Arendt Prof.ssa Gabriella Baptist (Università di Cagliari) Chakravorty Spivak

3) Modulo Pedagogico-Sociale: Storia della cittadinanza

28 febbraio 2022 ore 16.00-19.00

Il valore dell’educazione e dell’istruzione nella formazione del cittadino e della cittadina; i pregiudizi, i modelli, i libri di testo: i linguaggi letterari e artistici come strumenti di crescita personale, sociale e scolastica; arricchimento del lessico, capacità di comprensione del sé e dell’altro, sviluppo della fantasia e della creatività, capacità di espressione e di comunicazione.
Prof.ssa Giulietta Ottaviano (Liceo Dante) Ripensare modelli educativi e didattici attraverso la cultura di genere e l'educazione al femminile
Prof.ssa Irene Biemmi (Università di Firenze) Editoria scolastica e narrativa per

l’infanzia: la cultura di genere si muove a piccoli passi

Proff.sse Marisa Ferrari Occhionero e Mariella Nocenzi (GIO e Università La Sapienza) Educare alle differenze per educare alla cittadinanza di genere

4) Modulo Politico: Buone prassi per una democrazia compiuta

10 marzo 2022 ore 16.00-19.00

Donne nella politica e nelle istituzioni. Si evidenzierà come la partecipazione delle donne alla vita politica sia un segno di democrazia compiuta, pertanto l’asimmetria di potere politico e di partecipazione che si verifica mostra come non ci sia una effettiva realizzazione dell’uguaglianza di genere, pur essendo sancita in tutte le legislazioni nazionali dei singoli stati europei e nella stessa Unione Europea.
Prof.ssa Marina Calloni (Università di Milano Bicocca) Politica e rappresentanza: i limiti di una democrazia paritaria
Prof.ssa Maria Serena Sapegno (Università La Sapienza) La nuova soggettività delle donne e i modi della sua espressione

5) Modulo Giuridico-economico: Pari Opportunità nel diritto

14 marzo 2022 ore 16.00-19.00

È questo un ambito cruciale, che ha visto anche l’affermarsi di varie e differenti posizioni: il diritto neutro e come tale non suscettibile di regolare i rapporti fra i sessi; oppure il linguaggio dei diritti come possibile fonte di garanzia per le donne. L’accesso delle donne alla giustizia: si tratterà come il ruolo delle donne e una loro più incisiva presenza possa essere patrimonio di adeguamento complessivo a una giustizia amministrata in maniera più equilibrata da uomini e donne a favore di uomini e donne in ogni paese del mondo.
Dott. Francesco Messina (Giudice Coordinatore Gip-Gup presso il Tribunale di Pesaro) Tutela dei diritti e scelte linguistiche: riequilibri e prospettive
Dott. Pasquale Raciti (Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Trento) Pregiudizi e stereotipi di genere

nell’amministrazione della giustizia: esistono, come accorgersene e come neutralizzarli

Prof.ssa Laura Moschini (GIO e Università Roma Tre) Gli obiettivi ONU di sostenibilità: sostenibilità e ambiente

Coordinatrice didattica: Prof.ssa Angela Scozzafava. Per informazione scrivere a angela.scozzafava@gmail.com
L’incontro finale sarà svolto in presenza (se possibile) e/o online in data da definirsi tra 4-5-6 aprile, e si terrà la discussione e il dibattito finale sulle proposte di modulo didattico pervenute e su alcuni aspetti didattici dei contenuti proposti durante il corso.
Tali proposte di modulo didattico dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 marzo 2022

all’indirizzo email della coordinatrice didattica.