Il programma elettorale? E’ già scritto e definito, fino al 31 12 2026 dovrà essere il PNRR

da | Ago 12, 2022 | Donne e politica

In vista della prossima campagna elettorale, questo sito mette a disposizione uno spazio di dibattito  all’interno della categoria “Donne e politica”, aperto a tutte coloro che vorranno inviare i loro contributi.

 

Isa Maggi, Stati Generali delle Donne

 

Noi cittadine e cittadini chiediamo con forza al prossimo Governo di non annullare le politiche, gli investimenti e le riforme previste e già in agenda del PNRR con le ingenti risorse che porta con sé, da usare in modo intelligente, adattandole certamente alle difficoltà dell’attuale inflazione e crisi energetica ma da non sprecare perché attorno al PNRR si giocano molte importanti partite sul nostro futuro nel campo delle infrastrutture, dell’energia, del lavoro e della cura.

Se una azione sarà da migliorare sarà certamente quella di consolidare gli investimenti previsti coinvolgendo maggiormente l’economia reale e cioè il sistema delle micro e PMI e i Piccoli Comuni.

Gli ultimi aggiornamenti sulle misure previste dal PNRR.

L’innovazione passa da queste misure ( cfr Circolare-del-26-luglio-2022-n-29) che hanno l’obiettivo di migliorare le competenze digitali, rafforzare la cyber-security e implementare l’adozione delle infrastrutture digitali.

Grazie agli investimenti nelle infrastrutture digitali e nella modernizzazione della Pubblica Amministrazione, si possono porre le basi per una sburocratizzazione e semplificazione delle pratiche e del lavoro verso una migliore produttività, ma anche ad una riduzione dei costi.

In particolare portiamo l’attenzione su:

– Abilitazione e migrazione al Cloud per migrare i dataset e le applicazioni di una parte sostanziale della pubblica amministrazione locale verso un’infrastruttura cloud sicura, consentendo a ciascuna amministrazione la libertà di scegliere all’interno di un insieme di ambienti cloud pubblici certificati.

L’intervento riguarda in particolare le amministrazioni locali che, grazie a un programma di supporto, potranno trasferire al cloud i dati e le applicazioni, che saranno così accessibili in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.

Le amministrazioni saranno coordinate da un team coordinato dal Ministero innovazione tecnologica e transizione digitale (MITD), che le supporterà sia nel censimento sia nella certificazione dei fornitori.

Nello specifico, verrà identificato e certificato un ampio elenco di fornitori qualificati in grado di procedere con la migrazione e verrà creato un gruppo centrale di monitoraggio per garantire l’esecuzione tempestiva delle attività.

Con l’esaurimento delle risorse, il 25 luglio 2022 è stato pubblicato un nuovo avviso che ha stanziato ulteriori 215 milioni di euro e la domanda di candidatura al può essere presentata esclusivamente online sulla piattaforma PaDigitale 2026 entro il 30 settembre 2022, accedendo all’area riservata e previa autenticazione tramite identità digitale.

– Sono in programma altri bandi per la digitalizzazione dei servizi dei Comuni per

  • garantire la ottimizzazione dei siti web della Pa
  • migliorare l’esperienza digitale dei cittadini
  • ottimizzare il rapporto con l’ente comunale durante la ricerca di informazioni, la richiesta di una prestazione o l’effettuazione di un adempimento.

Tutto ciò sarà reso possibile grazie all’adozione di modelli standard per i siti e servizi dei Comuni, attraverso un progetto di coerenza ed accessibilità predisposto da Designers Italia.

L’avviso consente ai Comuni di candidarsi per ricevere un contributo economico, configurando online la propria scelta. Grazie al percorso guidato all’interno di PA digitale 2026, è possibile aderire a due pacchetti:

  • il “pacchetto cittadino informato”, se si vuole aggiornare il proprio sito internet;
  • e il “pacchetto cittadino attivo”, se si vuole usufruire anche dei flussi d’interfaccia relativi ai servizi.

L’importo economico del voucher è definito dal Dipartimento in base alla dimensione dell’Ente (numero di abitanti), e al numero di servizi scelti.

La scadenza delle candidature è prevista entro il 2 settembre 2022.

– L’innovazione passa attraverso la costruzione di scuole innovative

E’ aperto fino al 23, 24 e 25 agosto il concorso rivolto ad architetti e ingegneri per un importante intervento di rinnovamento di edilizia scolastica, una delle sei linee di investimento per le infrastrutture scolastiche per le quali il PNRR stanzia un totale di 12,1 miliardi. Specifichiamo, tra gli altri, il bando di concorso per la progettazione di 212 nuove scuole, un obiettivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che porterà a un rinnovamento di edifici scolastici senza precedenti grazie ad un investimento di 1,189 miliardi ogni Regione e Provincia autonoma verranno dotate di una nuova architettura scolastica. Il concorso, indetto dal Ministero dell’Istruzione mediante l’utilizzo della piattaforma concorsi del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, è un progetto collettivo di grande valore sociale che invita tutti coloro che lavorano nel campo della progettazione e della realizzazione di costruzioni a impegnarsi in questa opera civica di rinnovamento delle strutture scolastiche.

Prosegue anche il programma delle Riforme previste dal PNRR.

Con l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dei Decreti attuativi della riforma del processo civile e del testo sull’Ufficio per il processo prosegue l’impegno del Governo in materia di giustizia.

Obiettivi di questa riforma sono i seguenti:

  • semplificare le procedure nell’ambito del processo civile,
  • incoraggiare le forme alternative di risoluzione delle controversie
  • aiutare la convivenza attraverso strumenti quali la mediazione, la negoziazione assistita e gli arbitrati – anche con incentivi fiscali.