Arresto obbligatorio per maltrattamenti in caso di flagranza, Ammonimento per evitare il peggio. Indagini e processi più brevi. Nuove aggravanti: così le modifiche a Cp e Cpp
È in vigore la legge 119/13 con le misure di contrasto alla violenza di genere: si dà dunque piena attuazione alla convenzione di Istanbul contro il femminicidio (il provvedimento è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 242/13 è qui disponibile come documento allegato insieme al testo del decreto legge coordinato con le modifiche introdotte dal Parlamento in sede di conversione. cfr. “Arresto in flagranza, casa familiare off limits e stop alla patente contro i maltrattamenti e lo stalking”, pubblicato il 3 settembre).
Case-rifugio
Numerose le modifiche al Cp e al Cpp. Arrivano tre nuovi tipi di aggravanti: quando il fatto viene consumato ai danni del coniuge, anche divorziato o separato, o del partner pure se non convivente; per chi commette maltrattamenti, violenza sessuale e atti persecutori su donne incinte; per la violenza commessa alla presenza di minori di diciotto anni. Per chi è colto in flagranza scatta l’allontanamento urgente dalla casa familiare con il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa. Stretta contro gli stalker che possono essere intercettati e sottoposti all’uso del braccialetto elettronico nel caso in cui la casa familiare sia stata dichiarata off-limits. Le donne vittime dei reati potranno ottenere il patrocinio a spese dello Stato. Contro la violenza sessuale e di genere è previsto un piano di azione finanziato per il 2013 con un incremento di 10 milioni di euro del fondo per le politiche delle pari opportunità. È prevista una rete di case-rifugio.
Early warning
Nel reato di stalking se si è in presenza di gravi minacce ripetute, ad esempio con armi, la querela diventa irrevocabile. Resta revocabile invece negli altri casi, ma la remissione può essere fatta soltanto in sede processuale davanti all’autorità giudiziaria. Di fronte a percosse o lesioni, considerati “reati sentinella” di delitti più gravi, il questore può ammonire il responsabile aggiungendo anche la sospensione della patente da parte del prefetto. L’ammonito deve essere informato dal questore sui centri di recupero e servizi sociali disponibili sul territorio. In caso di flagranza, l’arresto sarà obbligatorio anche nei reati di maltrattamenti in famiglia e stalking. In tema di immigrazione si introduce un permesso di soggiorno speciale per le donne straniere vittime di violenza domestica. Nella trattazione dei processi priorità assoluta ai reati di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza sessuale, atti sessuali con minori, corruzione di minori e violenza sessuale di gruppo. Accelerano anche le indagini preliminari, che non potranno mai superare la durata di un anno per i reati di stalking e maltrattamenti in famiglia.
Rischio-omnibus
Nuove disposizioni intervengono sui reati di rapina e furto. Sul primo sono previste due nuove aggravanti speciali nei casi di cosiddetta “minorata difesa”, quando la rapina è ai danni di ultrasessantacinquenni o in luogo tale da ostacolare la difesa. Pena aggravata, da uno a sei anni, per chi ruba rame o materiale metallico da impianti e infrastrutture destinate all’erogazione di servizi pubblici. Pene più severe, da due a sei anni, anche nel caso di frode informatica attraverso il furto o l’indebito utilizzo dell'identità digitale. Il decreto è stato anche contestato per la sua natura “omnibus” che lo ha reso, secondo le opposizioni, un nuovo “pacchetto sicurezza” con misure per i cantieri della Tav, per la protezione civile e i vigili del fuoco.