L’essere umano ha sempre sentito l’esigenza di lasciare un segno del suo passaggio e del suo pensiero. La scrittura è uno dei mezzi ideati a questo scopo. Nata circa tremila anni fa sotto forma di ideogrammi si è poi evoluta fino a giungere al livello che oggi conosciamo. La filosofia nel suo essere pensiero in movimento spazia attraverso i diversi campi della conoscenza e senza la scrittura non avremmo avuto la possibilità di conoscere il pensiero di quanti ci hanno preceduti. Pensiamo a Socrate che nulla scriveva, se non fosse stato per il suo allievo Platone non sapremmo niente né di lui né della sua filosofia. Noi cerchiamo di impiegare come sempre la filosofia in modo pratico e quindi utile alla nostra esistenza. Si dice che uno dei difetti delle persone sia quello di avere una memoria corta, di dimenticare troppo presto cose che dovrebbe conservare indelebili nella mente, come ad esempio tutto ciò che è bene sapere per tutelare la nostra salute.
Da sempre la disonestà di certi individui senza scrupoli mette a rischio il nostro stato fisico con le più svariate e fantasiose frodi alimentari. Esse non conoscono limiti, vanno dalle carni al latte, dal burro ai formaggi, dal vino alle acque minerali, dai panettoni alla maionese, nessun alimento è esente da questa piaga banditesca. All’epoca della fuga di radioattività da Cernobyl avevano scoperto che una certa azienda impiegava il latte radioattivo per prodotti riservati ai bambini: quell’azienda, un marchio molto rinomato, è ancora oggi presente sul mercato, ma quanti ne ricordano il nome? Come questa azienda ve ne sono moltissime altre!
Ebbene, nonostante ogni volta sui giornali si facciano i nomi delle aziende incriminate, queste continuano impunemente a pubblicizzare e a vendere i loro venefici prodotti. Le leggi hanno ridotto tali truffe a semplici reati amministrativi, risolvibili quindi con le sole pene pecuniarie. Visto che la legge non tutela sufficientemente i consumatori dovranno essi stessi pensare a tutelarsi, Come? Conservando i ritagli di giornale che ne parlano o annotando diligentemente tutti i nomi dei marchi coinvolti nelle truffe ed evitando poi accuratamente di acquistare i loro prodotti. Usiamo la scrittura anche per tutelarci.
Maria Giovanna Farina