“L’Europa che verrà” #statigeneralidonne

da | Mar 12, 2019 | Donne e politica

 Patto delle donne per l'Europa

A partire dalla riflessioni sull'identità e la crisi del progetto politico europeo, vogliamo un’Europa che metta in atto misure concrete e strutturali per risolvere il dramma della disoccupazione femminile e giovanile e rilanci l’occupazione investendo nella difesa e sicurezza del territorio, nell’ambiente e nel paesaggio, nella salute, nell’istruzione/formazione e nella ricerca.

Vogliamo un’Europa sociale che contrasti la precarietà del lavoro delle donne,in particolare delle giovani donne e le crescenti povertà, istituendo anche un reddito di base garantito in tutti i paesi membri.

Vogliamo un’Europa innovativa che con coraggio ripensi a nuovi programmi di istruzione e di formazione, crei nuovo lavoro, sviluppi l’imprenditorialità delle donne e la leadership.

Insieme verso una nuova Europa è la narrazione sull’innovazione, sulla sostenibilità e sulla capacità di rinnovarsi verso un “nuovo inizio”, passo dopo passo, salvaguardando una dimensione locale ma dimostrando una vocazione internazionale.

Disegnare una nuova Europa, partendo da una prospettiva meridionale e con una passione tutta locale, con lo sguardo rivolto a #Matera2019, che si apre al Sud,verso il Mediterraneo.

Un viaggio lento percorso con la consapevolezza che puntare sulla cultura è centrale per la collettività e che tutte/i saranno chiamati all'appello, in un grande movimento di energia dove ciascuna/o potrà esprimere il meglio di sé, in quanto l'arte, la cultura e l'espressione creativa sono parte essenziale della vita di tutti i giorni delle persone, per costruire una “comunità resiliente europea” di bambini/e, ragazze/ragazzi, donne e uomini, giovani e anziani, indipendentemente da età, genere, provenienza, status sociale e residenza.

Costruire insieme un percorso ampio e suggestivo di sviluppo sociale e urbano delle città, in cui si dà valore alle “economie locali” e alle filiere economico/produttive dove “la cultura diventa la dimensione strutturante dello sviluppo”.

Agire per la parità di genere e realizzare sui territori l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030, considerato trasversale e in grado di accelerare il conseguimento anche degli altri obiettivi.

E' ora di cambiare,siamo in campo per questo.

Paritarie,libere, rispettose delle prerogative di ogni donna e ogni uomo nel proprio valore umano, culturale, sociale.

Il pieno raggiungimento degli obiettivi dell'Europa che verrà potrà attuarsi attraverso le seguenti misure:

– considerare le Città il luogo dove realizzare il cambiamento e valorizzare i Beni Comuni;

– rafforzare i fondi esistenti dedicati agli obiettivi sociali;

– rifinanziare l'Iniziativa per l'Occupazione Giovanile (YEI) ed Erasmus Plus dopo il 2020;

– investire nelle competenze digitali e rafforzare la convalida ed il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche;

– promuovere una rappresentazione equilibrata di genere nei processi decisionali pubblici e aziendali;

– promuovere l'integrazione sociale nel quadro di un approccio globale e lungo termine sulle migrazioni, basato sulla solidarietà;

– attuare l'”Agenda urbana per l'UE” (Urban Agenda for the EU), al fine di ridurre la marginalizzazione;

– incoraggiare il settore privato a svolgere la sua parte promuovendo l'economia sociale e la finanza etica;

– istituire un meccanismo europeo per combattere la disoccupazione, come lo “schema europeo di disoccupazione” (European Unemployment Benefit Scheme), come esempio di strumento anticiclico;

– creare strumenti per prevenire gli shock macroeconomici ed i loro effetti sociali e occupazionali;

– incoraggiare misure per sostenere la produttività e il suo rapporto con i salari;

– accogliere i migranti con solidarietà e con azioni concrete promuovere soluzioni vere nei paesi di provenienza;

– metterci in gioco e diventare le protagoniste del cambiamento.

coordinamento organizzativo

Isa Maggi

isa.maggi.statigeneralidonne@gmail.com

366 2554736
Www.statigeneralidelledonne.com