L’ex suora verso Sanremo?

da | Nov 23, 2022 | L'impertinente

Cristina Scuccia

 Per chi ricorda l’esibizione e la vittoria di Suor Cristina al talent della Rai “The Voice” nel 2014, non si stupirà più di tanto nell’apprendere che da un anno ha lasciato la vita consacrata.
Questa giovane donna, che si presentava a mani giunte, con lo sguardo vispo di una monella, con un sorriso dolce ma ammiccante, che si agitava sul palco, ballando, cantando, che accettava volentieri interviste pubbliche, dava già allora l’impressione che con l’ombra e la solitudine del monastero poco ci azzeccasse.

Il percorso religioso di una suora che prenda i voti non lo si pensa triste e grigio, sotto il peso della storia infinita di santi e martiri, di tristezza cui sfuggire ma, anzi, illuminato dalla fede, protetto dalla sorellanza conventuale, sostenuto da una profonda scelta interiore.

Ma suor Cristina, ogni volta che appariva, esplodeva.
Per, a suo dire, trasmettere il dono della fede, e perché “il Signore ha voluto che fosse così” o, ancora, «Mi affido a Dio, confido nel Signore. Ogni giorno gli chiedo se la mia voglia di cantare è opera sua, un suo suggerimento, un input della sua volontà. Gli domando cosa vuole da me e dalla mia vita».
Nessun dubbio: «Sono una suora vera. Cantare per me è un atto di fede . Ho avuto dei dubbi all’inizio della mia vita religiosa, scegliendo di unirmi a Dio e mettendo da parte la musica, anche se non è stato facile. Ora mi sento di cantare condividendo le mie scelte religiose, usando la mia voce per esprimere esattamente il mio amore per la vita con il mio messaggio di gioia». 

D’altronde suor Cristina non aveva mai nascosto di amare la musica moderna, quella dei giovani, delle rock star, mica i canti liturgici.
E nell’accettare di partecipare in Italia e all’estero a importanti show aveva accettato di non recludersi in una cella di preghiera. Non negava la sua voglia di esibirsi, di compiacere e compiacersi del suo talento.

Tutte cose che cozzano con la obsoleta immagine che più in generale si ha delle suore e della vita monastica. Anche se oggi abbiamo  straordinari esempi nel mondo delle religiose  di cambiamento e di esercizio di fede. Pensiamo alle suore missionarie, alle suore infermiere ecc.

Le dichiarazioni della non più suora  Cristina oggi:
“Se mi volto indietro guardo il mio percorso con un profondo senso di gratitudine. Il cambiamento è un segno di evoluzione ma fa sempre paura perché è più facile ancorarsi alle proprie certezze piuttosto che rimettersi in discussione. Esiste un giusto o sbagliato? Credo che con coraggio si debba soltanto ascoltare il proprio cuore”.
A  proposito dei suoi quindici anni di vita religiosa  afferma essere stati “gli anni più belli della mia vita, Suor Cristina è dentro di me, se sono quella che sono oggi è anche grazie a suor Cristina”
“Credo ancora di più nella vita e in Dio, perché Dio è vita” aggiunge parlando di una propria crescita (più propriamente una mutazione).
“Il successo non è stato facile, ma non ha messo in crisi la vocazione, ma c’è stato un cambiamento interiore davanti alla responsabilità enorme di essere una testimone di Dio. Mi ha fatto fare i conti con me stessa”.
E come in tanti momenti in cui la nostra identità vacilla, ha ammesso di avere avuto bisogno di un sostegno psicologico per ritrovarsi,  per riuscire a capire chi fosse “ Ma Dio non l’ho mai messo in discussione”.

E, per mettere al corrente i suoi estimatori di questa trasformazione, Cristina, non più suora ma ragazza carina e alla moda, si è presentata in pubblico su uno dei canali più seguiti in assoluto di Mediaset, Canale 5.
Ha tirato fuori (messo in piazza) il suo nuovo vissuto cominciando con il dare un’immagine modesta del suo essere oggi (lavora come cameriera) in Spagna (non più illuminata dalla fede ma dal sole ‘flamenco’ )  e pronta a intraprendere una carriera musicale (con tanto di manager supponiamo).
E ancora una volta ci sarà chi è pronto a sfruttare il fenomeno (ma non è forse quello che vuole l’ex suora?) ma, aggiungiamo noi,  Cristina  non ti fidare!
Niente sarà più tranquillo come presso le suore Orsoline “ Siamo certamente dispiaciute di non averla più tra noi, ma comprendiamo e rispettiamo la sua decisione e le auguriamo tutto il bene possibile per il suo cammino. La sentiremo sempre una nostra sorella e l’accompagneremo con l’affetto e con la preghiera”.

A difesa della suora canterina, nel 2014, scriveva il giornale  L’Avvenire :
“Ci sono però due modi di ‘stare in televisione’: subendone le regole o diventandone protagonisti. Il secondo caso, si raggiunge solo con gli eccessi o con la verità. Bucando il video a colpi di scandali o con la forza della semplicità, cioè con la verità della propria storia. In fondo, è propria questa la vera vittoria (almeno fino ad ora) di suor Cristina. Nonostante l’enorme pressione alla quale è stata sottoposta, è sempre stata “semplicemente” se stessa”.

Oggi, nel prendere atto che forse si sbagliava, lo stesso giornale:
“Cristina che oggi lavora come cameriera in Spagna, sembra quindi pronta per una nuova carriera musicale che pare essere già strutturata sin da questo primo passo, un’intervista ad effetto su Canale 5, ampiamente preannunciata da uno dei più importanti uffici stampa italiani”.

Scriviamo noi “se son rose fioriranno” e tanti auguri, però…

Si, però una cosa viene da dire.
Le esibizioni dell’ex suora Cristina non apparivano mai così ingenue come avrebbero voluto farci credere. L’incedere di quel corpo non era poi così goffo quando si muoveva. Le partecipazioni pubbliche  a “randa” non erano casuali. Non ci sarà stato lo zampino di qualcuno  in questa ‘carriera’ appena annunciata? Anche le risposte che Cristina ha fornito alla conduttrice della trasmissione in cui ha dichiarato “Urbi et Orbi” la sua decisione appaiono troppo “ricamate”, troppo “piacione”, troppo “stucchevoli”.

Non resta che concludere con le parole scritte da Angela Calvini (ancora una volta sull’Avvenire) “Ci auguriamo che i contenuti dei prossimi lavori rispettino il talento di questa artista”.

Amen.