Care amiche,
si conclude oggi il nostro appuntamento di “CommercialistaDonna“ con la locazione delle abitazioni. Siamo arrivati al dunque, se sono proprietario cosa scelgo? E se sono inquilino?
Vi saluto augurando a voi tutte una Pasqua serena e vi aspetto come sempre tra una settimana, ricordandovi che richieste particolari o interesse per un tema specifico possono essere segnalate alla mia mail.
Cordiali saluti a voi tutte.
Monica Ottone, dottore commercialista in Roma.
Per contattarmi dr.monicaottone@donneierioggiedomani.it.
Abbiamo finora parlato dei vari tipi di locazione e dei vantaggi per il locatore ed il locatario, ma ora vedremo praticamente cosa in generale può convenire
Contratti di locazione a Canone Convenzionale o in Libero Mercato ?
La scelta dei proprietari:
Come ho già detto, la durata dei contratti a canone libero è 4 anni + 4 di rinnovo, mentre per quelli a canone concordato è inferiore (vedi articoli precedenti), quindi se si ha necessità di affittare per un breve periodo conviene sicuramente il canone concordato.
Se si guarda al lato economico e non alla durata minore del contratto, si possono dare queste indicazioni di massima:
· quando il canone concordato è inferiore fino al 15% rispetto a quello che si otterrebbe sul mercato libero, conviene senz’altro seguire questa strada;
· se la differenza è tra il 15 e il 25% la scelta è pressoché indifferente;
· se la differenza tra i due supera il 25% conviene stipulare senz’altro un contratto libero.
Attenzione: Questo calcolo approssimativo tiene conto delle agevolazioni che sono previste per i Comuni ad alta densità abitativa.
La scelta degli inquilini:
Per gli inquilini la scelta è relativa, nel senso che è il proprietario che decide come locare; però se vi trovate davanti ad alternative, deciderete sicuramente in base alle vostre esigenze, che possono essere non solo economiche ma anche di durata o di piacere…
Ed allora, se per voi è appetibile il vantaggio economico e l’immobile sarà adibito ad abitazione principale, la locazione a canone concordato sarà la vostra scelta ottimale. Se il proprietario vi propone un canone libero, illustrategli i vantaggi di cui sopra! Se rientra nell’ambito della scelta indifferente potrà concedervi senza problemi l’altro tipo, a canone concordato.
Attenzione: ricordate che i lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro usufruiscono dei vantaggi economici (rispettando i criteri previsti) a prescindere dal tipo di contratto stipulato, ciò è ben spiegato negli articoli precedenti.
La registrazione !
Qualsiasi sia la scelta ricordate di registrare il contratto, infatti l’omessa registrazione del contratto, il parziale occultamento del corrispettivo e l’omesso o tardivo versamento dell’imposta di registro sono delle violazioni di carattere fiscale e comportano l’applicazione di sanzioni amministrative.
OMESSA REGISTRAZIONE DEL CONTRATTO:
comporta, oltre all’obbligo di versare l’imposta di registro evasa, l’applicazione di una sanzione amministrativa il cui importo può variare dal 120 per cento al 240 per cento dell’imposta dovuta.
PARZIALE OCCULTAMENTO DEL CANONE PATTUITO:
quando si occulta parzialmente il corrispettivo pattuito, oltre all’accertamento dell’imposta evasa, è prevista l’irrogazione di una sanzione amministrativa il cui ammontare può variare dal 200 per cento al 400 per cento della maggiore imposta dovuta.