di Adriano Angelini – Perrone Editore
La vita di Mary Shelley, autrice di Frankenstein, libro antesignano del genere fantascientifico, raccontata come un romanzo. Dalle fughe in Europa alla ricerca di una libertà idealizzata all’amicizia pericolosa con lo ‘scandaloso’ poeta Lord Byron. E poi la Notte di Villa Diodati nel giugno 1816, sul lago di Ginevra quando lei, Percy, Byron, la sorellastra Claire e John Polidori, si riunirono per dar vita, in uno scenario di tempesta e spettri, a una gara di scrittura in cui venne concepita l’idea del Frankenstein.
E ancora l’Inghilterra che non accettò mai la sua relazione con Percy (perché era un ragazzo sposato e con figli che aveva abbandonato la moglie), e la nuova fuga in Italia, la maternità fortemente cercata e tragicamente segnata da una assurda maledizione che sembrava fagocitarle ogni creatura messa al mondo. La terribile morte di Shelley naufragato davanti alla baia di Lerici in Liguria e il ritorno in patria con Percy Florence, l’unico figlio rimastole e a cui dedicherà il resto dei suoi giorni. La storia di una scrittrice e pensatrice straordinaria, che ha sfidato le convenzioni dell’epoca per cui una donna non poteva aspirare a vivere con la letteratura, tanto meno unirsi a un uomo già sposato e con prole.