Nange Magro

da | Apr 29, 2012 | Interviste/Video

Nange Magro è una giovane ragazza italiana che ha frequentato il Liceo artistico e il Politecnico di Milano, poi in un College inglese ha fatto il Master in Digital Fashion. La stanno intervistando importanti riviste londinesi, di lei si interessano anche dalla lontana Cina e qui in terra italica siamo noi i primi.

Nange, raccontaci della tua invenzione tecnologica.

È un vestito che controlli tramite il livello di concentrazione, sfruttando la tecnologia elettroencefalografica usata dai medici per leggere le onde celebrali. Quando inizi a concentrarti i sensori catturano le onde cerebrali e mandano tutti i segnali nel chip, questo li riconosce, anche le intensità, collegandole ad una piattaforma programmata che si chiama Arduino: è come mandare dei comandi al vestito per cui a seconda delle onde reagisce in un determinato modo.

Tu cosa hai inventato?

Il vestito.

Ma spiegaci meglio, cosa hai messo nel vestito?

Led, fibre ottiche e dei motori che muovono la forma del vestito.

http://vimeo.com/38547109

Sei nata come creatrice di moda, come sei arrivata a ciò?

Sì, gli studi che ho fatto sono nella moda ma mi è sempre piaciuto il gioco elettronico.

Ma allora come è partita l’invenzione?

Un mio amico mi ha segnalato un gioco per cui se ti concentri fai muovere una pallina. Da lì ho comprato il gioco, l’ho smontato, ho estratto il chip e l’ho inserito nel vestito. Quindi nel vestito trovi il chip, Arduino che è il programma , le luci e i motori.

Con questo abito puoi scegliere cosa far muovere?

Si accendono le fibre ottiche dentro il corsetto, più il livello di concertazione aumenta più si accendono le luci. È come se tu avessi un bottone nella testa e al posto dell’interruttore manuale usassi la concentrazione. Poi attivi i movimenti della gonna.

Questo è scientifico, provato scientificamente?

Sì, certo.

Nel video tu racconti per immagini senza parole la storia di questa tua creatura-creazione.

La storia, l’artwork e i disegni sono miei, per quanto riguarda il programma mi hanno aiutata. È la storia di una creatura metà robot e metà organica che vive in un mondo post apocalittico governato da entità metà umane e metà robot che schiavizzano i robot. Lei nasce da un’esplosione e girando per il mondo incontra un robot schiavizzato di cui si innamora. Lo vuole salvare, ma il robot è spaventato perché pensa che questa entità naturale lo voglia sottomettere. Lei, piena di amore si concentra e così la gonna si apre mostrando che dentro è un robot. E l’amore trionfa.

Hai partecipato ad una esposizione di Birmingham. Progetti futuri?

Si, mi hanno contattata per partecipare a questa esposizione che qui a Londra è molto nota dove ho dimostrato in uno stand le capacità della mia invenzione. Inoltre sto proseguendo lo studio di questo progetto.

È interessante il tuo lavoro perché può avere implicazioni ad esempio con bambini autistici.

Infatti hanno creato un gioco con questo chip per i bambini con difficoltà di attenzione.

Partita da un gioco la tua invenzione può diventare qualcosa di importante…

Ora sto cercando sovvenzioni per continuare con il progetto della concertazione del pensiero per aiutare le persone con handicap. Alla fiera c’era tanta gente in carrozzina a cui ho fatto provare le potenzialità del vestito, mi hanno dimostrato felicità. Ciò mi spinge a proseguire!

(da L’Accento di Socrate)

http://vimeo.com/35539485