di Isa Maggi #statigeneralidonne
Il 24 e 25 gennaio del 2019, a Matera, Capitale Europea della Cultura gli Stati Generali delle Donne hanno ripreso il viaggio che era iniziato ad Expo Milano 2015 verso il Mediterraneo.
Durante le due giornate di plenaria abbiamo assegnato, come Stati generali delle Donne, il riconoscimento di Uomo Illuminato a Stefano Bressani, artista internazionale in un collegamento ideale tra Pavia e Matera.
Con la seguente motivazione:
Nato a Pavia nel 1973 è padre fondatore di una nuova tecnica, di uno stile unico. E’ un Artista che ha saputo far crescere con la propria dedizione ed il proprio Amore l’identità artistica che contraddistingue il suo lavoro. Da sempre immerso nel mondo dell’Arte figurativa, nei colori e spinto da una curiosità che lo contraddistingue ha instaurato con la sperimentazione e con l’innovazione un rapporto così intimo da renderli parte del suo modo di vivere e di concepire l’esistenza.
Coniuga Scultura, stoffa e creatività, dando vita a veri e propri pezzi unici, le sue “Sculture Vestite”.
Appassionato di Picasso, con cui condivide lo studio della scomposizione dell’immagine,è invitato, tra gli altri impegni, a partecipare nel 2015 a una mostra ufficiale sull’Artista spagnolo. Nel 2016 partecipa all’Esposizione Internazionale di Scultura ed Installazioni a Venezia e vince il premio speciale OPEN Arte Laguna. Il 2017 vedrà esposte le sue Opere a Venezia presso il 74° Festival del Cinema.
Il “Sarto dell’Arte” unisce in modo intimo Arte, Moda, Design e Musica avvolgendoli nel calore della sua morbida stoffa, in un abbraccio che si apre al futuro e che, con lo spirito di un viaggiatore del mondo, ci ridona le sue storie attraverso le proprie stoffe. In questo modo la sua grande manualità che ne racchiude l’animo artistico e la sua sensibilità che ne rappresenta lo spirito si fondono per restituire l’essenza del femminile in attimi di infinito.
A distanza di due anni Stefano Bressani torna con noi a Matera per restituire la bellezza di una sua opera che era stata concepita a Matera durante la sua residenza di artista.
Matera è generatrice di una civiltà che dura da 8000 anni, che ha prodotto storia e che continua a produrre storia.
Matera è uno spazio geofisico che si è fatto storia.
Come noi donne Matera ha saputo rigenerarsi, superando il disagio e la debolezza, come noi donne siamo sempre capaci di fare.
Matera è diventata un bellissimo modello di riscatto
E questa stessa energia è presente nel cammino di noi donne che dall'Expo di Milano, arrivate qui a Matera, ci stiamo ora proiettando verso l'Expo di Dubai 2021.
E questa stessa energia cogenerativa e trasformativa è presente nel PROGETTO SKULTOCITY del Maestro Bressani per omaggiare Matera in segno di gratitudine ad una terra che egli reputa ricca di bellezza e di natura viva attraverso una forma reinventata del luogo in cui è possibile riconoscere ed estrapolare le diverse morfologie architettoniche.
A rendere ancora più interessante l'aspetto dell'opera è la ricerca del significato, il gesto attraverso il quale si identifica il concetto principe di tutto il lavoro svolto a Matera: l’elemento dell’acqua, che nella morfologia della città trova rifugio nel palombaro attraverso l’esemplificativo foro in cui la goccia diventa icona e ne caratterizza fortemente il gesto attraverso il quale, scavando lentamente, la città si è formata.
Nell’Opera è possibile scorgere la sintesi dell’architettura che più ha destato interesse nella sensibilità del Maestro Bressani che, con un lavoro di taglia e cuci ha scomposto e riassemblato Matera, secondo le sue visioni, ponendo l'osservatore davanti all’opera, fruitore di un gioco di ricerca e identificazione.
Il lavoro figurativo di Bressani, può essere letto attraverso la materia che egli ri usa con la ricerca dei tessuti di abbigliamento provenienti da capi di vestiario già utilizzati ma proprio per questo custodi del saper fare e della bellezza del tempo, attraverso una sapiente economia circolare per trovare nuova vita attraverso l'arte,coniugando i saperi antichi delle donne e la sostenibilità.
Le trame dei tessuti vengono incastonati in un unico supporto, colorato e pieno di luce per disegnare e illuminare le nuove strade ancora da percorrere e profilare nuovi orizzonti.
Il Progetto di Stefano Bressani diventa ogni volta, in ogni Città, un vettore di marketing territoriale che genera l'interesse culturale di scambio con altri luoghi per creare un intreccio di punti da collegare e congiungere in una rete ideale dove le Città delle Donne diventano il denominatore comune.
La cultura diventa cosi uno degli aspetti fondamentali della sostenibilità, oltre a quella ambientale, sociale ed economica.