UNO STUDIO DI BANK N26
In questi ultimi due anni, segnati purtroppo dalla pandemia, si è guardato con maggiore attenzione ai cambiamenti strutturali delle società ma anche ai comportamenti messi in atto e le capacità sviluppate dagli individui.
Ancora una volta si è dimostrato che, in un contesto di maggiore fragilità sociale, pur collettiva, le donne rispondono in modo differente mettendo in atto azioni di prevenzione, di difesa e di recupero.
Non è un caso che esse, pur guadagnando, a parità di professione meno dei loro colleghi maschi, abbiano saputo mettere da parti più risparmi sia in termini percentuali che assoluti. Perché dunque, le donne sono state più brave degli uomini a risparmiare? Come si spiega questo divario?
“A questa domanda ha cercato di dare una risposta la Digital Bank N26* che ha svolto un'indagine sul risparmio con l'aiuto della dottoressa Mira Fauth-Bühler*, neuroscienziata e docente di neuroeconomia e psicologia economica all'Università di Economia e Management FOM di Stoccarda, in Germania.
In essa si analizzano le abitudini di spesa e di risparmio degli italiani e dei suoi clienti a livello globale dei cui risultati si da una spiegazione neurologica a questo ‘divario di genere’:
– pur guadagnando il 30% in meno, le clienti donne hanno messo da parte il 22% del proprio – reddito mensile contro il 16% della loro controparte maschile.
– La capacità di risparmio risiede in un punto specifico del cervello, ‘la regione di controllo’, che risulta essere più grande nelle donne.
– L’origine della superiorità dalla donna come risparmiatrice, risale ai tempi della preistoria.
“Le donne sono molto più efficienti degli uomini nel risparmiare denaro”, si legge nel comunicato stampa della N26 che sottolinea ancora che “Questo divario di genere risulta evidente in tutte le fasce d’età, e in particolare nella fascia 18-30 anni, in cui le donne hanno risparmiato in media il 50% in più degli uomini”
Questa capacità al risparmio delle donne si basano su dati sui comportamenti di spesa e risparmio dei clienti europei N26 che hanno rilevato come “le clienti di genere femminile hanno messo da parte il 22% del proprio reddito mensile contro il 16% della loro controparte maschile. Questo divario di genere risulta evidente in tutte le fasce d’età, e in particolare nella fascia 18-30 anni, in cui le donne hanno risparmiato in media il 50% in più degli uomini”.
Come si spiega questo divario di genere? Esiste una spiegazione ‘scientifica’?
Secondo la dottoressa Fauth-Bühler, “questo divario di genere potrebbe avere radici neurologiche. La ‘regione di controllo’ è la parte del cervello che svolge la funzione di adattare i nostri bisogni alle condizioni ambientali, incluso il bisogno di spendere denaro. Le donne presentano una regione di controllo più grande rispetto agli uomini e questo spiega perché siano migliori degli uomini nel ritardare la gratificazione e resistere alla tentazione, e di conseguenza anche a risparmiare denaro”.
Le differenze di genere sono frutto di studio in molti settori dell’economia e il fatto che ancora non abbiano trovato una soluzione e che risalgano ai tempi della preistoria fa affermare alla dot.ssa Dottoressa Fauth-Bühler che “La differenza nella struttura di controllo tra i due generi trova
ulteriore conferma nel comportamento dei nostri antenati. La evidenzia come anche i compiti della donna nell’era preistorica riflettano una innata capacità delle donne a risparmiare. Compiti quali crescere i bambini o conservare le scorte di cibo dimostrano la tendenza ad evitare il rischio e resistere alla tentazione. Ad oggi, questi comportamenti si traducono nella tendenza
che hanno le donne ad evitare investimenti rischiosi e nella migliore abilità nel mettere da parte denaro per il futuro”.
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*N26
N26 sta costruendo la prima Mobile Bank globale che il mondo ama usare. Valentin Stalf e Maximilian Tayenthal hanno fondato N26 nel 2013 e hanno lanciato il primo prodotto della società all'inizio del 2015. Attualmente, N26 ha 7 milioni di clienti in 25 mercati. N26 ha un team di 1.500 persone di 80 nazionalità basate in tutto il mondo.
La banca ha 10 uffici dislocati a Amsterdam, Berlino, Barcellona, Belgrado, Madrid, Milano, Parigi, Vienna, New York e San Paolo. Con una licenza bancaria europea completa, una tecnologia
all’avanguardia e nessuna rete di filiali, N26 ha ridisegnato il settore dei servizi bancari per il 21° secolo ed è disponibile per Android, iOS e desktop. Con una valutazione che supera i US$9
miliardi, N26 ha raccolto quasi US$1.8 miliardi dai più importanti investitori del mondo, tra cui Third Point Ventures, Coatue Management LLC, Dragoneer Investment Group, Insight Venture Partners, GIC, Tencent, Allianz X, Valar Ventures di Peter Thiel, Horizons Ventures di Li Ka-Shing, Earlybird Ventures, Battery Ventures, oltre ai membri del management board di Zalando e Redalpine Ventures. Attualmente, N26 opera in Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Stati Uniti, dove opera attraverso la sua controllata N26 Inc., basata a New York. I servizi bancari negli Stati Uniti sono offerti da N26 Inc.
*Mira Fauth-Bühler
La professoressa Mira Fauth-Bühler è docente a tempo pieno presso la FOM University of Applied Sciences for Economics and Management di Stoccarda da settembre 2017. È stata nominata professoressa di psicologia aziendale nel dicembre 2017. La Prof. Dr. Fauth-Bühler si è laureata nel 2003 in psicologia presso l'Università Eberhard Karls di Tubinga e ha svolto un master presso la Graduate School of Neural and Behavioral Scienze, International Max Planck Research School,
Eberhard Karls Universität Tübingen. Nel 2008 ha completato i suoi studi di dottorato in Scienze Neurali e Comportamentali con la votazione complessiva “magna cum laude”.
L'esperienza pratica è stata acquisita dal Prof. Dr. Fauth-Bühler dal 2003 al 2007 come ricercatore associato presso l'Istituto centrale di salute mentale di Mannheim, l'Università di Heidelberg e
l'University Medical Center Hamburg-Eppendorf. Dal 2007 al 2008 è stata borsista post-dottorato all'Università di Cambridge e al King's College di Londra. Dal 2008 al 2017, la Prof. Dr. Fauth-Bühler ha guidato il gruppo di lavoro sulla dipendenza al gioco presso l'Istituto centrale di salute mentale dell'Università di Heidelberg. Ha pubblicato numerosi articoli internazionali di peer-review (google
scholar h-index: 40). Per il suo lavoro nel campo della ricerca sulle dipendenze, la Prof. Dr. Fauth-Bühler ha ricevuto numerosi riconoscimenti e in particolare ha ricevuto il Wolfram-Keup
Förderpreis e il DG-Sucht Forschungspreis.