X edizione Roma, Villa Celimontana- Gardini, 22 settembre 2017 ore 20.30, ingresso libero
Il 22 settembre 2017 a Roma, nell’ambito della decima edizione del Festival della Letteratura di Viaggio organizzato dalla Società Geografica Italiana, andrà in scena la prima rappresentazione dello spettacolo Intorno al mondo in 72 giorni … il viaggio di Nellie Bly, traduzione ed adattamento teatrale di Paola Sarcina e Diana Forlani dall’originale inglese Around the world in Seventy-Two Days di Elizabeth Cochrane.
Prodotto dell’associazione Music Theatre International, che è anche partner di questa edizione del festival, lo spettacolo ripercorre l’impresa della giornalista americana interpretata dalla giovane attrice Diana Forlani. Le musiche di Massimo Fedeli sono eseguite dal vivo da Marco Silvi (tastiere), Diego Bettazzi (fiati) e Gianluca Semeoni (chitarre). Lo spettacolo è arricchito dalle immagini storiche degli archivi fotografici della Società Geografica Italiana e della National Library of Congress di Washington, rielaborate nel progetto video di Federico Spirito e Alessandro Raponi. I costumi sono di Rita Sorgi. Regia di Paola Sarcina. Si ringrazia per la collaborazione l’attore Lorenzo Acquaviva (la voce di Jule Verne) e la Percentomusica.
Elizabeth Cochrane, che usava lo pseudonimo di Nellie Bly, compì il giro del mondo in 72 giorni (…6 ore … 11 minuti e 14 secondi) nel 1889, sedici anni dopo l’uscita del romanzo di Jule Verne Le Tour du monde en quatre-vingts jours (Il giro del mondo in ottanta giorni). All’epoca del viaggio Nellie aveva 24 anni ed era la giornalista prediletta di Joseph Pulitzer, che l’aveva assunta al New York World. La sfida contro il tempo di Nellie appassionò per mesi il pubblico americano che seguì la sua avventura attraverso i suoi articoli. Partita da New York il 14 settembre del 1889, spostandosi su navi, treni, carrozze ed altri mezzi, Nellie viaggiò attraverso quattro continenti (Europa, Africa, Asia e America), per poi rientrare trionfalmente a New York il 25 gennaio 1890. La giornalista fornì nel suo reportage di viaggio una descrizione del mondo rapida e fatta d’istantanee narrate con humor e con lo stile senzazionalistico del giornalismo del tempo. In una delle sue prime tappe di viaggio fece visita a Jule Verne, che seguì con affetto l’impresa. Nellie partì con una piccola borsa e pochi indumenti e, unico suo rammarico, fu di aver dimenticato a casa la sua fotocamera Kodak, che portava sempre con sé nei suoi reportage.
Lo spettacolo è inserito nella Serata Verne del Festival ed è seguito dalla proiezione del film I ragazzi di Capitano Nemo di Karel Zeman del 1967, liberamente ispirato al romanzo Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne del 1870, introdotta da Ugo G. Caruso, fumettologo, esperto di cinema.