Sì alla riduzione dell’assegno divorzile se lui va in pensione e lei percepisce reddito dall’affitto della casa al mare, 24 gennaio 2013

da | Gen 27, 2013 | Anno 2013

Sì alla riduzione dell’assegno divorzile se lui va in pensione e lei percepisce reddito dall’affitto della casa al mare
Elementi rilevanti ai fini della modifica delle condizioni economiche del divorzio

 
Via libera alla riduzione dell’assegno divorzile se si è verificata un’accresciuta redditualità di lei in conseguenza della locazione della casa al mare di sua proprietà. Ma non solo. È da considerare la riduzione di reddito di lui dato dal pensionamento forzato. Lo ha sancito la Corte di cassazione con la sentenza 1779 del 25 gennaio 2013.
La prima sezione civile ha ribaltato la decisione della Corte d’appello di Catania che ha, invece, bocciato la domanda di revoca dell’obbligo di versare un assegno divorzile di 300 euro mensili alla ex moglie. Piazza Cavour ha ritenuto lecita la riduzione di tale contributo visto che l’uomo è stato forzatamente costretto al pensionamento, vedendo ridurre notevolmente il suo reddito. Ma non solo. La Suprema corte ha preso in considerazione anche il fatto che la donna ricavava un reddito di locazione di una sua casa al mare oltre la vendita di un terreno di sua proprietà: insomma, tutti elementi da considerare rilevanti ai fini della modifica delle condizioni economiche del divorzio. Pertanto, per gli Ermellini, la Corte siciliana ha «travisato o comunque trascurato» la riduzione di reddito dell’uomo di 600 euro, a seguito del forzato pensionamento, e la redditualità della moglie in conseguenza della locazione della casa al mare per 300 euro e della vendita di un terreno per 37 mila euro. Sul punto ora, di nuovo la parola alla Corte d’appello di Catania in diversa composizione.