Storie che fanno bene anche alle mamme

da | Ott 1, 2010 | Filosofando

Storie che fanno bene anche alle mamme

 

 

La buona abitudine di raccontare fiabe dovrebbe trovare spazio durante tutto l’anno perché un certo tipo di favola è un utile strumento per crescere. Dicendo un certo tipo di racconto mi riferisco a qualcosa di diverso dalle fiabe tradizionali che, pur contenendo utili insegnamenti, hanno creato paure e sensi di colpa. Per meritarsi lo status di bambino e lasciare la condizione di burattino, Pinocchio ha dovuto diventare buono. In realtà essere bambini è un diritto gratuitamente acquisito con la nascita e sono i grandi, al contrario, ad avere il dovere di essere buoni con loro. Nel 2005 il libro che ha inventato Pippi Calzelunghe, scritto dalla svedese Astrid Lingren, ha festeggiato 60 anni ed ha lasciato un’eredità culturale molto interessante. Nei boschi di Vimmerby, a trecento chilometri da Stoccolma, c’è il parco di Pippi dove i bambini possono salire con scale a pioli sui tetti delle casette di legno e rimanerci o arrampicarsi sul cavallo di cartapesta alto due metri. Tutto questo è per noi difficile da immaginare, pensiamo alle mamme italiane come si preoccuperebbero per i figli! Inoltre Pippi vive senza genitori con in casa un cavallo e una scimmia e di sé dice “Sono una trova cose, il mondo è pieno di cose che aspettano di essere trovate”. Questa è filosofia applicata alla vita quotidiana, la nostra mente cresce e si evolve anche e attraverso la continua ricerca di ciò che abbiamo intorno, dentro e fuori di noi. Con questa fiaba paradossale, una fiaba per bambini che fa bene anche alle mamme, il messaggio e l’insegnamento sono libertà e responsabilità. Pippi vive una vita libera, fa cose strane e incredibili come camminare senza mai posare i piedi sul pavimento (cammina sui mobili, si arrampica sui lampadari, ecc.), non ha genitori che le dicono cose fare eppure vive senza paure. Questa storia surreale fu inventata dalla Astrid per la sua bambina ammalata di polmonite ed è diventata un successo mondiale, un motivo ci sarà. Le favole devono far volare la fantasia dei bambini ed infondere in loro la sicurezza necessaria per sperare di poter superare da soli le difficoltà che la vita presenta ad ognuno.  Questa storia per le mamme può rappresentare uno strumento di riflessione filosofica sull’approccio educativo tradizionale, non per scardinarlo ma per considerarlo passibile di miglioramento.

 

Maria Giovanna Farina