Via libera alle quote rosa negli enti locali: almeno un terzo di donne in lista e doppia preferenza
In vigore dal 26 dicembre il provvedimento che riequilibra la rappresentanza di genere in Regioni, Comuni e Circoscrizioni
Via libera alle quote rosa nelle giunte e nei consigli comunali e regionali: entrerà in vigore il 26 dicembre la legge 215/12, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale 288/12 (e qui disponibile come documento correlato). La nuova normativa serve a promuovere la parità effettiva di donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive e ai pubblici uffici delle autonomie territoriali.
In particolare, il provvedimento introduce nella legislazione elettorale dei consigli comunali con popolazione superiore ai 5 mila abitanti e dei consigli circoscrizionali, due misure rilevanti:
una quota di lista, in virtù della quale nessuno dei due sessi può essere rappresentato nelle liste in misura superiore ai due terzi dei candidati;
la cosiddetta doppia preferenza di genere, ossia la possibilità di esprimere due preferenze per i candidati a consigliere comunale: una per un candidato di sesso maschile e l’altra per un candidato di sesso femminile della stessa lista. In caso di mancato rispetto della disposizione, si prevede l’annullamento della seconda preferenza.
Per quanto riguarda le giunte degli enti locali e i consigli regionali, non sono previste singole misure, ma è fissato il principio per cui l’atto di nomina o la legge elettorale regionale devono garantire la presenza di entrambi i sessi.
La proposta di legge introduce, inoltre, disposizioni in materia di comunicazione politica e di parità nelle commissioni di concorso per l’accesso al lavoro nelle pubbliche amministrazioni.