Sale l'assegno in favore dei figli se viene a mancare il nonno che contribuiva al mantenimento

da | Feb 5, 2019 | Anno 2019

Respinto il ricorso del padre di una adolescente condannato a versare alla giovane 1200 euro al mese

 

 

L’assegno in favore dei figli può aumentare nel caso in cui venga a mancare il nonno che dà al minore un contributo economico rilevante.

A questa decisione che potrebbe aprire un dibattito molto acceso è giunta la Corte di cassazione che, con l’ordinanza n. 3206 del 4 febbraio 2019, ha respinto il ricorso del padre di una adolescente condannato a versare alla giovane 1200 euro al mese.

La morte improvvisa del nonno 71 enne è stato per i giudici un evento imprevedibile che ha avuto come conseguenza un peggioramento delle condizioni economiche di madre e figlia, lei 50 enne laureata ma che si era sempre dedicata alla famiglia, la ragazza appena dodicenne. Prontamente la donna aveva chiesto e incassato l’aumento del contributo. La decisione della Corte d’Appello di Cagliari è ora stata resa definitiva in sede di legittimità.

Inutile il ricorso con il quale la difesa di lui ha tentato di smontare la motivazione di secondo grado. Sul punto la sesta sezione – 1 scrive infatti che “contrariamente a quanto ritenuto dal ricorrente l'aggravarsi delle condizioni di salute del padre della donna e il suo decesso costituiscono una circostanza sopravvenuta e rilevante ai fini della modifica delle condizioni economiche della separazione per il venir meno dell'importante contributo economico destinato dall’anziano al mantenimento della figlia e della nipote. E' privo di fondamento il rilievo del ricorrente circa la prevedibilità dell'evento morte del padre, intervenuto all'età di 71 anni, evento che non era certamente stato previsto e valutato al momento della separazione consensuale e che comunque costituisce una circostanza sopravvenuta.

Ma non è tutto. La Corte territoriale sarda ha inoltre escluso che potesse essere ripristinato l’affido condiviso della piccola. Infatti per la Cassazione i giudici di merito hanno reso una argomentata e completa motivazione delle ragioni che l'hanno portata a confermare l'affido esclusivo della figlia alla madre evidenziando come, allo stato, il comportamento del padre si riveli assolutamente inadeguato a ripristinare un rapporto non conflittuale con la figlia.