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da | Gen 31, 2023 | Appelli

 

Melika Hashemi, dell’agenzia Shahr, e Saideh Shafiei portate nel carcere Evin, la prigione dove i dissidenti politici sono sottoposti a torture disumane.

Mehrnoush Zarei Hanzaki prelevata direttamente da casa senza spiegazioni e incarcerata.

Le tre giornaliste sono state arrestate in poche ore in Iran per aver raccontato le manifestazioni delle donne che guidano la rivolta contro la repubblica islamica per rivendicare libertΓ , democrazia e vita.

Nazila Maroubian, anche lei cronista, Γ¨ stata condannata a due anni di carcere, a una multa di 15 milioni di toman e al divieto di lasciare il paese per cinque anni: aveva intervistato il padre di Mahsa Amini, la giovane arrestata per aver portato l’hijab in modo ritenuto sbagliato dal regime, picchiata e morta per le percosse subite.

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Le Cpo Fnsi, Usigrai Cnog e Giulia sollecitano una mobilitazione sempre piΓΉ forte di tutte le istituzioni e sono pronte a scendere in piazza, come hanno giΓ  fatto nei mesi scorsi, al fianco delle giornaliste e dei giornalisti e di un popolo, quello iraniano, che lotta per il suo futuro.