1975 Anno Internazionale della donna

da | Dic 22, 2012 | Scritti d'archivio

Un progetto di programma per « l’anno internazionale della donna» verrà presentato in questo 1974 alla venticinquesima sessione della stessa Commissione della Condizione della donna.
Questa Commissione, che tenne la sua prima sessione a Lake Suocess (New York) nel febbraio 1947, ha operato ed opera in seno all’ONU e ha presentato la stessa risoluzione 3010 che è stata adottata dall’Assemblea generale dell’ONU, nella sua riunione del 18 dicembre 1972, a New York. L’Assemblea adottando la risoluzione 3010 ha proclamato iJ1 197i5 « anno internazionale della donna)) tenendo conto dei principi contenuti nella passata risoluzione 2263 (XXII) del 7 novembre 1967 (per l’eliminazione della discriminazione nei confronti delle donne stesse).

Tutti gli Stati membri dell’ONU e tutte le organizzazioni interessate, sono perciò tenuti a intensificare in questi anni i provvedimenti necessari a garantire il progresso della condizione femminile e invitati a prendere le misure occorrenti per promuovere la piena realizzazione della parità fra uomo e donna; ad assicurare l’integrazione completa della donna nello sforzo totale del progresso, ,sottolineandone la responsabilità ed il ruolo importante per lo sviluppo economico, sociale e culturale ai livelli nazionali, regionali, internazionali; a riconoscere il valido e crescente contributo delle donne per l’estendersi delle relazioni amichevoli e la cooperazione fra gli Stati e il rafforzamento della pace nel mondo.

Riportiamo di seguito il testo della risoluzione 3010 (XXVII):

L’Assemblea generale, considerato che sono trascorsi venticinque anni dalla prima sessione della Commissione sulla condizione della donna, svoltasi a Lake Success, New York, dal 10 al 24 febbraio 1947 e che questo è il momento in cui è possibile valutare i positivi risultati ottenuti.

Tenuti presenti gli scopi e i principi della Dichiarazione sull’eliminazione della discriminazione nei confronti delle donne, adottata dall’Assemblea generale con la risoluzione 2263 (XXVI) del 7 novembre 1967.

Riconosciuta l’efficacia del lavoro svolto dalla Commissione sulla condizione della donna nei venticinque anni trascorsi dalla sua istituzione e l’importante contributo che le donne hanno dato alla vita sociale, politica, economica e culturale dei loro paesi.

Considerato che è necessario consolidare l’universale riconoscimento del principio di eguaglianza tra uomini e donne, de jure e de facto, e che gli Stati membri che non hanno ancora provveduto in tal senso debbono prendere le misure necessarie per assicurare l’attuazione dei diritti della donna.

Ricordando che la risoluzione 2626 (XXV) del 24 ottobre 1970, concernente la strategia internazionale di sviluppo per il secondo decennio delle Nazioni Unite per lo sviluppo, comprende tra le sue finalità ed obbiettivi l’incoraggiamento della piena integrazione delle donne nello ,sforzo globale di sviluppo.

Richiamando l’attenzione sulle finalità generali e gli obiettivi minimi da raggiungere durante il secondo decennio, definiti dalla Commissione per la condizione della donna e adottati dall’Assemblea Generale con la risoluzione 2716 (XXV) del 15 dicembre 1970.

Considerato che a tali fini, la proclamazione di un anno internazionale della donna varrebbe ad intensificare l’azione necessaria per il progresso della condizione della donna.

1) Proclama il 1975 anno internazionale della donna.

2) Decide di dedicare tale anno ad una più intensa azione di interventi:

a) per promuovere l’eguaglianza tra uomini e donne;

b) per assicurare la piena integrazione delle donne nello sforzo globale di sviluppo, specialmente sottolineando la responsabilità e l’importante ruolo della donna nello sviluppo economico, sociale e culturale a livello nazionale, in particolare durante il secondo decennio delle N’mani Unite per lo sviluppo;

c) per riconoscere l’importanza del crescente contributo allo sviluppo della cooperazione e di rapporti amichevoli tra gli Stati per il rafforzamento della pace del mondo;

3) Invita tutti gli stati membri e tutte le organizzazioni interessate a prendere le opportune misure per assicurare la piena realizzazione dei diritti delle donne e il loro progresso in base ai principi della Dichiarazione sull’eliminazione della discriminazione nei confronti della donna;

4) Invita i Governi che non vi hanno ancora provveduto, a ratificare al più’ presto possibile la convenzione n. 100 concernente l’eguaglianza di retribuzione a parità di prestazione, tra lavoratori uomini e donne adottata dall’Organizzazione internazionale del lavoro nel 1951;

5) Richiede al Segretario generale di predisporre, in consultazione con gli Stati membri le agenzie specializzate e le organizzazioni non governative interessate, entro i limiti delle attuali risorse, un programma per l’Anno internazionale della donna da sottoporre alla venticinquesima sessione della commissione per la condizione della donna del 1974.

(Tratto da "Realtà e Domani", gennaio 1974, bimestrale della Sezione femminile della Direzione del PSI, anno I n°.1)