In questo periodo di feste il gioco entra nelle giornate un po’ di tutti, pensiamo alle carte e alla tombola con i parenti, ma anche ai bambini che collaudano i loro nuovi giocattoli.
Pensiamo quanto il gioco sia fondamentale per la crescita dei bambini e come sia utile anche per gli adulti. Attraverso il gioco si possono scoprire tanti lati oscuri della personalità di un bambino.
Esistono però due modalità di approccio al gioco, possiamo parlare di play e di game, vale a dire gioco spontaneo e gioco con regole. Il gioco ordinato da regole non favorisce, come quello spontaneo, la libera creatività, perché il gioco spontaneo libera il nostro essere, è solo nel gioco che l’individuo (bambino o adulto) ha la possibilità di essere veramente creativo.
Solo nell’essere creativo l’individuo scopre e comunica se stesso, quindi vediamo come il gioco sia comunicazione.
E’ necessario per avvicinarli alla felicità spingere i nostri bambini al gioco spontaneo. (e questo vale anche per noi adulti). Ricordiamo che per farli felici non possiamo mai dir loro “gioca” perché il play è libero movimento creativo. Nel concreto, dire gioca vuol dire regalare solo giocattoli pronti e non permettere che vengano modificati, spingere alla creatività vuol dire regalare costruzioni e strumenti per creare.
Per stare bene insieme una vite ed un bullone devono fare gioco, noi possiamo favorire il fare gioco ungendo la filettatura nel caso della vite e del bullone e creando condizioni favorevoli alla creatività nel caso dei bambini, che poi è utile per conoscerli meglio.