31 ottobre 2008, Adozione

da | Nov 12, 2008 | Anno 2008

Il legame di sangue a volte passa in secondo piano rispetto alla procedura di adozione. Non è sufficiente per far cadere lo stato di adottabilità di un minore il fatto che uno zio si sia espressamente dichiarato disponibile a tenere il bambino con sé. Va valutato in concreto il rapporto fra il piccolo e il parente che si dica disposto a occuparsene.

Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 26371 del 31 ottobre 2008, ha accolto il ricorso del curatore speciale di un minorenne affidato a una comunità.