Il voto delle donne: la storia di un diritto raccontata dai francobolli

da | Set 23, 2025 | Mostre ed eventi

“Siate socialiste
O MONARCHICHE, SIATE LIBERE PENSATRICI
O CLERICALI,
LA VOSTRA IDEA NON
CONTA.
IL BENESSERE
E LA PACE UNIVERSALE, IL PROGRESSO ASSOLUTO, POSSONO ESSERE RAGGIUNTI SOLO QUANDO
L’UMANITÀ INTERA SARÀ COSCIENTE
DEI SUOI VERI DIRITTI E DEI PROPRI DOVERI, E LAVORERÀ COMPATTA
PER IL BENE UNIVERSALE”

Maria MONTESSORI 

ORARI APERTURA

tutti i giorni 9:00-19:00

7 ottobre – 31 ottobre 2025 Atrio del Rettorato UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI

Messina

Piazza Pugliatti, 1

Il 1° febbraio 1945 il governo Bonomi approva il decreto legislativo luogotenenziale n. 23, che estende il diritto di voto politico alle donne italiane con più di 21 anni.
Per la prima volta nella storia del nostro Paese, il suffragio femminile viene sancito legalmente.
A ottant’anni di distanza, questa mostra ripercorre il lungo cammino dell’emancipazione femminile attraverso i francobolli, trasformati in originali strumenti di memoria e di celebrazione dei progressi sociali.
I francobolli scelti non sono soltanto preziosi dal punto di vista filatelico: lo sono soprattutto per ciò che raccontano e simboleggiano.

Con queste immagini, piccole ma straordinariamente evocative, si seguono le tappe fondamentali della lotta per il diritto di voto delle donne nei diversi Paesi europei.
Le accompagnano note storiche, ritratti delle protagoniste e riflessioni sui contesti politici e culturali.
Non soltanto date e leggi, ma volti, storie e gesti che hanno cambiato il corso della storia.

Raccontare la marcia delle donne verso il riscatto politico e civile significa non solo ricostruire il passato, ma anche riflettere sul valore della partecipazione democratica e della rappresentanza.
In un tempo in cui diritti civili e politici sembrano acquisiti, guardare indietro attraverso questi piccoli oggetti di uso quotidiano ci ricorda che il suffragio femminile è stato conquistato con la lotta e l’impegno di donne che, in alcuni casi, hanno pagato con la vita le loro scelte.
Ricordarle è un atto necessario. Esercitare il diritto per il quale hanno caparbiamente lottato è una responsabilità civile e morale.