Sì al ricorso dei genitori del bimbo affetto dalla sindrome di Down, benché la gestante abbia in seguito rifiutato l’accertamento: perdita di chance la mancata conoscenza sullo stato della gravidanza – Sentenza, 11 Gennaio 2017
Inadempiente e pertanto tenuto al risarcimento dei danni il ginecologo che non prescrive l’amniocentesi alla paziente che dà alla luce un bimbo affetto dalla sindrome di Down, sebbene la donna rifiuti nel corso della gravidanza di sottoporsi all’accertamento. E infatti, la circostanza del rifiuto dell’esame successivo alla prestazione «non elide l’efficacia causale dell’inadempimento quanto alla perdita di chance di conoscere lo stato della gravidanza fin dal momento in cui si è verificato.
Inoltre, se la paziente lamenta di aver subito un danno alla salute per la “sorpresa” della condizione del figlio solo al termine della gravidanza, la perdita di chance va considerata una parte del danno ascrivibile alla condotta negligente del medico. A queste interessanti conclusioni arriva la Cassazione con la sentenza 243/17, pubblicata il 10 gennaio dalla terza sezione civile.