Addio divisione cumulativa quando si configurano tante comunioni quanti sono i titoli di provenienza

da | Mar 8, 2016 | Anno 2016

Alla fine del rapporto fra i coniugi il giudice procede per ogni bene alla valutazione delle domanda di scioglimento, se non c'è la contraria volontà espressa in modo esplicito in un negozio giuridico ad hoc – Sentenza, 7 marzo 2016

 

Senza la volontà esplicita delle parti espressa attraverso un negozio giuridico non è possibile procedere a un’unica divisione degli immobili in comproprietà provenienti da titoli diversi e appartenenti a diverse comunioni dei coniugi in regime di separazione.
Per ogni bene, quindi, si procederà alla valutazione delle apposite domande di scioglimento della comunione e divisione, in maniera autonoma, per quanti sono i titoli che hanno originato gli stessi rapporti di comunione. Lo conferma la sentenza 9281/15 del Tribunale di Napoli, con oggetto la domanda di scioglimento della comunione ordinaria dei cespiti rispettivamente formulata dall’attore e, in via riconvenzionale, dal convenuto, e la domanda di condanna al pagamento dell’indennità di godimento formulata dalle due parti.