Con i rendimenti sempre più bassi, quali alternative cercare per far rendere i nostri risparmi? I Titoli di Stato Italiani, oggetto di scelta tra le più inossidabili tra gli investitori italiani fino a qualche anno fa, oggi non solo non rendono più niente, ma hanno tassi negativi. Ovvero per prestare soldi allo Stato dobbiamo anche chiedere loro il favore pagandoli!
C’è da chiedersi perché facciamo una sciocchezza del genere!
La situazione migliora, ma ahimè ben di poco, con altri strumenti finanziari come obbligazioni (escludendo quelle bancarie che hanno mietuto più di una vittima – purtroppo letteralmente), fondi e assicurazioni. Questi strumenti rendono si, ma molto spesso i guadagni sono azzerati da tasse, spese e capital gain.
Che alternative restano per non vedere sparire come neve al sole i nostri sudati risparmi?
Da sempre, in periodi di incertezza economica, il mercato predilige i beni rifugio e, oggi più che mai assistiamo ad un ennesimo spostamento di preferenze verso questo settore. Da inizio 2016 l’oro è incrementato in media di un buon 30%, superato dall’argento che si assesta ad un più 40%. I diamanti continuano inalterata la loro corsa in terreno positivo dagli anni 90 del secolo scorso con un incremento annuo pari ad un 4/4,5%.
Allora perché ci ostiniamo a voler comperare titoli spazzatura e assicurazioni che non assicurano altro che i rendimenti delle compagnie che le emettono?
Perché siamo rimaste ancorate a vecchie realtà: realtà nelle quali le banche erano l’unico posto nel quale si potevano ricevere consigli e informazioni utili per investire il nostro denaro. Altri tempi. Finiti e scomparsi per sempre. Non è un caso, infatti, che i beni rifugio non si vendano in banca. Rivolgersi allo sportello per acquistare oro o argento sarebbe inutile. Al massimo ci troveremmo in portafoglio titoli emessi sulla base delle quotazioni dei relativi metalli, ma non il metallo in sé. E possedere il metallo fisicamente fa una gran differenza oggi e la farà anche in futuro. Con i diamanti, invece, le banche si sono attrezzate. Li propongono ai propri correntisti ma, oltre a farli pagare quasi il doppio rispetto al loro valore, non garantiscono l’investimento, agendo in realtà solo da segnalatori per le compagnie che li propongono.
Quindi, se siete alla disperata ricerca degli interessi perduti, investire prima di tutto un po’ del vostro tempo per documentarvi al di fuori delle banche. E’ l’unico modo per sperare di far lavorare il vostro denaro e di non vederlo scivolare tra le vostre dita.
Potereconomico.com è una società con sede a Milano che ha fatto dell’educazione finanziaria rivolta alle donne il proprio credo e lotta quotidianamente per sconfiggere l’ignoranza economica che le porta inesorabilmente a rovinarsi con le proprie mani. Con Il Portale delle Donne pubblica regolarmente “pillole” di finanza personale per debellare la scarsa cultura finanziaria ancora oggi presente in Italia.