Arabia Saudita: uno spiraglio per le donne

da | Dic 21, 2015 | Donne dal mondo

Per la prima volta in Arabia Saudita le donne hanno avuto diritto di voto. Lo hanno esercitato il 12 dicembre, nelle elezioni comunali. E alcuni media già parlano di “rivoluzione”, di Paola Moggi

 

In effetti su una popolazione di oltre 30 milioni, di cui il 45% donne, soltanto un milione e mezzo di persone hanno votato. Le donne che si sono recate ai seggi sono state poco più di 130.000, meno del 10% dei votanti totali. Ma è già un successo, in una monarchia assoluta, marcatamente patriarcale, dove le elezioni, anche per gli uomini, sono concessioni rare, e le donne non hanno ancora il diritto di guidare.

In un paese senza mezzi di trasporto pubblico, per loro un’ulteriore difficoltà a registrarsi nelle liste e ad accedere alle urne. Le donne dovevano sempre essere accompagnate.

2.106 seggi di 284 consigli comunali sono stati contesi da quasi 6.000 uomini, ma anche 900 donne hanno avuto il coraggio di candidarsi, e 13 sono state elette. Un evento storico, perché in una società tanto patriarcale poteva anche succedere che nessuna donna venisse eletta. Le donne, a differenza degli uomini, non avevano manifesti elettorali che le rappresentassero, perché le foto di donne sono vietate in pubblico. E per la rigida separazione fra i sessi, le candidate potevano farsi conoscere soltanto da gruppi di donne.

I Consigli Comunali sono preposti a gestire strade, giardini e raccolta di rifiuti: piccole responsabilità rispetto alle decisioni di politica nazionale, ma per Hatoon al-Fassi, scrittrice e attivista, Questo è il giorno della donna saudita.

Una donna, dopo aver votato, ha sottolineato: Come donna ho necessità di certi servizi nel mio quartiere. Abbiamo bisogno di scuole materne, di centri per la gioventù e per gli anziani. Le donne elette avranno certamente più attenzione a queste necessità

Timidi passi, seppur incoraggianti, una società che brilla per calpestare i diritti umani. Re Abdullah bin Abdulaziz, deceduto lo scorso gennaio, nel 2011 concesse per decreto il voto alle donne e ai giovani di 18 anni.
Forse un dono della primavera araba lasciato alle donne saudite….

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