“Avevo un fuoco dentro”, di Tea Ranno, Mondadori ed.

da | Feb 27, 2024 | Consigli di lettura

Sono appena riemersa dalle ineffabili, profonde, struggenti emozioni che mi ha dato quest’opera più recente della scrittrice siculo-romana Tea Ranno della quale ho già recensito tre opere. Le sue 269 pagine sono volate in un soffio e non sarei voluta riemergerne perché la storia di questo “dolore che non si può dire”, l’endometriosi (una patologia di cui si parla poco ed è invece, purtroppo, molto diffusa), ti prende al cuore e alla pancia e vorresti spegnere quel fuoco che l’autrice ha avuto dentro per così tanti anni con abbracci e parole colmi di amurusanza.

Non è facile raccontare un dolore, una malattia, ci vuole tanto coraggio e l’autrice così dice “scrivere…significa tornare lì, al punto esatto del dolore, al punto esatto dei denti che ti lacerano, in quel dolore che diventa eterno perché, per raccontarlo, deve eternarsi in ogni attimo su cui ti soffermi, in ogni parola che scegli, perché le parole sono spesso sbagliate, non rendono, non sono abbastanza evocative e tu stai lì, nel dolore, per raccontare il dolore, per dirlo con una parola che non è mai quella giusta, si avvicina ma non è quella giusta”: grazie Tea!

E più avanti dice ancora “scrivi per amore, scrivi per dolore, scrivi per rabbia, per scontento, per paura, per quella che ti sembra incapacità di farcela, per avere conforto, fare chiarezza, monitorare te stessa, risolvere un problema, articolare una replica; scrivi per far quadrare i conti emotivi, per dare un calcio a chi ti vorrebbe sottomessa, per sbranare chi vuole indurti al silenzio, mille e passa ragioni per scrivere. Tra queste, molto spesso, non c’è la felicità. La felicità la vivi, non la scrivi”, concordo pienamente con quest’ultima affermazione dell’autrice, spero che continui a scrivere per tutte le motivazioni che ha elencato e le auguro tanta, meritata felicità da vivere.

recensione: https://danielaedintorni.com/?s=tea+ranno