Comunicato Stampa
Il sindaco, Roberto Gualtieri, intervenendo sabato alla festa della Casa internazionale delle donne, ha detto che “Roma non è una città per le donne” parafrasando, probabilmente inconsapevole, il titolo di uno straordinario film dei fratelli Coen “Non è un paese per vecchi”. Le analogie tra il film e la città sono piuttosto inquietanti. Le ha messe in luce la presidente della Casa, Maura Cossutta, che ha posto l'accento sui problemi ma anche sulle opportunità che l’accordo tra la Casa e le istituzioni locali può offrire. E ha chiesto al neo sindaco un impegno “solenne” per dare finalmente una fisionomia a una città troppo a lungo offuscata e distorta da negligenze, indifferenza, esclusioni e interessi. Tanto che il sindaco ha sottolineato come non si possa “non essere femministi se si vuole costruire una città capace di affrontare le sfide del nostro tempo”.
Quali? Eccole, raccolte in un denso calendario costruito dalla Casa per lanciare gli impegni di lavoro dei prossimi mesi e scandito dalle tre giornate della nostra Festa: sabato scorso è stata la prima, e poi il 25 novembre e finalmente l’11 dicembre, anniversario dei venti anni di vita della Casa di via della Lungara. Tre gradini di una scala verso una reciproca assunzione di responsabilità tra istituzioni che, da punti di vista distanti, possono convergere per disegnare finalmente un nuovo volto della città. Sabato sono stati declinati tre temi cruciali, in forma di dialogo: sull'ambiente, sui luoghi delle donne e i beni comuni e sul rapporto con le istituzioni.
Il 25 la “sfida” è a tutte le forme di violenza che colpiscono le donne, a partire dalla violenza virtuale e dal racconto sbagliato dei mass media, con la voce delle associazioni della Casa che operano direttamente sul campo.
L’11 dicembre sarà la giornata di celebrazione dei vent'anni della Casa e di tutti gli anni precedenti, dal Governo Vecchio all'occupazione, perché la memoria è una risorsa e un patrimonio vitale nella costruzione della politica delle donne.
“Stasera – ha concluso Gualtieri – è una festa ma è anche un invito e un impegno per fare in questi cinque anni di Roma la città del futuro e delle donne''.
Noi rispondiamo con le parole di uno dei protagonisti del film “Non è un paese per vecchi”:
“Tutto il tempo che passi a cercare di riprenderti quello che ti hanno portato via, è solo tempo sprecato”.
Noi femministe, cittadine di Roma e depositarie di uno dei luoghi più simbolici della città non possiamo permetterci di sprecare del tempo e perciò insieme rinnoviamo il patto per la conquista del nostro futuro. Qui e ora.