A volte basta poco per cambiare rotta: un po' di allenamento e ampliare il nostro punto di osservazione. Facciamo un esempio molto pratico. Abbiamo comprato due chili di pesche e ci accorgiamo che molte erano marce: se siamo pessimisti pensiamo subito che capitano tutte a noi. Invece cosa fare?
– Proviamo a pensare e ad esprimerci in modo diverso dal nostro solito stile: se le pesche erano per metà marce, ammesso che poi fossero per metà marce (il soggetto pessimista tende ad esagerare in negativo), proviamo a dire che le pesche erano per metà belle. Questo ci aiuta a scorgere i nostri successi, chi è pessimista deve cercare di modificare il suo modo di pensare
– Prendiamo appunti settimanali così ogni fine mese possiamo stabilire se prevalgono i successi o gli insuccessi. È importante scrivere anche i successi che possono essere delle cose anche piccole e che riteniamo scontate. È un allenamento utilissimo, dobbiamo cercare di valorizzare ogni aspetto positivo della nostra vita
– Confrontando i risultati a fine mese potremo stabilire se il nostro pessimismo è motivato e quindi siamo davvero “esseri sfortunati” o è solo una nostra fantasia
Ricordiamo di non investire tutte le nostre energie per un solo progetto, se non riusciremo a realizzarlo ci sentiremo prede del fallimento in tutto. Chi è pessimista tende a dare per scontati i successi della vita e non li valorizza perché ha una visione parziale delle cose.
Non mi resta che auguravi buon allenamento!
Maria Giovanna Farina