La Legge di Bilancio (LdB) del 2025 si presenta come un passo significativo verso il sostegno al lavoro delle donne e delle imprese femminili, in un contesto economico che cerca di ridurre il deficit e il debito pubblico, rispettando gli impegni europei.
Ma al momento non esistono misure specifiche. la Legge di Bilancio offre un’opportunità importante per promuovere il lavoro delle donne e il sostegno alle imprese femminili. Tuttavia, l’efficacia di queste misure dipenderà dalla loro attuazione e dal monitoraggio continuo per garantire risultati tangibili. È essenziale che il governo continui a dialogare con le parti interessate per adattare le politiche alle esigenze reali delle donne nel mondo del lavoro.
Ecco alcuni punti che emergono da una prima lettura e sui quali occorre portare attenzione e concretezza:
- Per il sostegno alle imprese femminili è fondamentale che le misure specifiche per le imprese femminili siano chiaramente delineate nel testo della legge, poiché la promozione dell’imprenditoria femminile può contribuire in modo significativo alla crescita economica e all’occupazione. L’aumento di finanziamenti dedicati e agevolazioni fiscali per le donne imprenditrici potrebbe incentivare la creazione di nuove attività, riducendo il divario di genere nel mondo del lavoro.
- Per la concreta Inclusione nel mercato del lavoroè cruciale che la LdB contempli anche iniziative per facilitare l’accesso delle donne al mercato del lavoro, attraverso programmi di formazione professionale e sostegno alla armonizzazione tra vita lavorativa e familiare. Misure come il potenziamento dei servizi di assistenza all’infanzia e l’introduzione di politiche di smart working potrebbero risultare efficaci nel favorire una maggiore partecipazione delle donne.
- Con l’aumento della pressione fiscale, come evidenziato nel documento, è essenziale che le risorse siano allocate in modo strategico per garantire che non gravino ulteriormente sulle piccole e medie imprese, molte delle quali sono gestite da donne. Le politiche fiscali dovrebbero favorire le imprese femminili, ad esempio, attraverso crediti d’imposta o riduzioni fiscali specifiche per settori strategici in cui operano.
- Le misure temporanee di copertura potrebbero non garantire una stabilità duratura. È importante che il governo consideri l’implementazione di strategie a lungo termine che supportino l’equità di genere e la crescita delle imprese femminili. La rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) deve includere obiettivi chiari per il rafforzamento del ruolo delle donne nell’economia.

