Commento sulla Legge di Bilancio, vista dal punto di vista di noi donne

da | Ott 26, 2025 | Donne ed economia

La Legge di Bilancio (LdB) del 2025 si presenta come un passo significativo verso il sostegno al lavoro delle donne e delle imprese femminili, in un contesto economico che cerca di ridurre il deficit e il debito pubblico, rispettando gli impegni europei.

Ma al momento non esistono misure specifiche. la Legge di Bilancio offre un’opportunità importante per promuovere il lavoro delle donne e il sostegno alle imprese femminili. Tuttavia, l’efficacia di queste misure dipenderà dalla loro attuazione e dal monitoraggio continuo per garantire risultati tangibili. È essenziale che il governo continui a dialogare con le parti interessate per adattare le politiche alle esigenze reali delle donne nel mondo del lavoro.

Ecco alcuni punti che emergono da una prima lettura e sui quali occorre portare attenzione e concretezza:

  1. Per il sostegno alle imprese femminili è fondamentale che le misure specifiche per le imprese femminili siano chiaramente delineate nel testo della legge, poiché la promozione dell’imprenditoria femminile può contribuire in modo significativo alla crescita economica e all’occupazione. L’aumento di finanziamenti dedicati e agevolazioni fiscali per le donne imprenditrici potrebbe incentivare la creazione di nuove attività, riducendo il divario di genere nel mondo del lavoro.
  1. Per la concreta Inclusione nel mercato del lavoroè cruciale che la LdB contempli anche iniziative per facilitare l’accesso delle donne al mercato del lavoro, attraverso programmi di formazione professionale e sostegno alla armonizzazione tra vita lavorativa e familiare. Misure come il potenziamento dei servizi di assistenza all’infanzia e l’introduzione di politiche di smart working potrebbero risultare efficaci nel favorire una maggiore partecipazione delle donne.
  2. Con l’aumento della pressione fiscale, come evidenziato nel documento, è essenziale che le risorse siano allocate in modo strategico per garantire che non gravino ulteriormente sulle piccole e medie imprese, molte delle quali sono gestite da donne. Le politiche fiscali dovrebbero favorire le imprese femminili, ad esempio, attraverso crediti d’imposta o riduzioni fiscali specifiche per settori strategici in cui operano.
  3. Le misure temporanee di copertura potrebbero non garantire una stabilità duratura. È importante che il governo consideri l’implementazione di strategie a lungo termine che supportino l’equità di genere e la crescita delle imprese femminili. La rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) deve includere obiettivi chiari per il rafforzamento del ruolo delle donne nell’economia.