Comunione fra separati sciolta con l’attribuzione di immobili interi se frazionandoli si riduce il valore

da | Lug 9, 2014 | Anno 2014

Meglio evitare costosi lavori per la separazione fisica delle singole quote quando il patrimonio consente la divisione in parti uguali grazie al conguaglio. La natura abusiva dei beni non ferma l’iter – sentenza del 4 luglio

 

La comunione tra ex coniugi ben può essere sciolta attribuendo a ciascuno uno o più immobili per l’intero: quando il patrimonio da dividere lo consente, è inutile procedere a costosi lavori di separazione fisica che possono ridurre il valore dei cespiti, laddove è possibile determinare quote equilibrate grazie ad esempio a un conguaglio. È quanto emerge dalla sentenza 15395/14, pubblicata il 4 luglio dalla seconda sezione civile della Cassazione.