Condominio, l’assistente familiare cura bimbi e anziani: sì alla nuova figura prevista dal Ccnl portieri
Rinnovato fino al 2014 il contratto Confedilizia-sindacati: via libera alla badante “di vicinato” sul modello della «tagesmutter» altoatesina
Arriva nei condomini l’assistente familiare: potrà occuparsi dei bambini o degli anziani del palazzo usufruendo anche degli spazi condominiali. La nuova figura è contenuta nel contratto collettivo nazionale dei portieri siglato da Confedilizia e Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil e fino al 31 dicembre 2014. Fra le altre novità del nuovo contratto si segnala l’abbassamento, nel part-time, del limite minimo delle ore lavorative dei portieri con alloggio e senza alloggio, che passa così – rispettivamente – da 24 a 20 ore e da 20 a 16 ore, fermi gli altri casi specifici previsti nel contratto. I ritocchi nelle retribuzioni concordati sterilizzano l’aumento del costo della vita. Gli arretrati, relativi agli anni 2011 e 2012, saranno corrisposti in due tranche (di pari importo e detratto quanto eventualmente già anticipato dal datore di lavoro a titolo di indennità di vacanza contrattuale) nei mesi di febbraio e di agosto 2013.
Novità dalla Germania
La nuova figura dell’assistente familiare svolgerà in appositi spazi condominiali (se autorizzati) o all’interno della propria abitazione (se interna al condominio) ovvero nelle proprietà esclusive di uno o più condòmini – servizi per la prima infanzia o per persone anziane autosufficienti, in favore dei condòmini o di una parte di essi. Nel Ccnl è precisato che coloro che usufruiranno di tale servizio se ne assumeranno le relative spese. L’assistente familiare ricorda l’esperienza delle “tagesmutter”, diffuse soprattutto in Trentino Alto Adige, donne, spesso anche loro mamme, che allestiscono nei loro appartamenti asili condominiali. La nuova figura si aggiunge a quella dell’assistente condominiale, chiamato a compiti di natura diversa, come il disbrigo di pratiche amministrative, anche attraverso strumenti informatici.