Non meriterebbe di unirsi alle pagine gossip che si sono spese su giornali, sul web, ecc. per parlare delle separazioni in corso tra tre coppie famose del calcio mondiale.
A parte quella composta da Ilary Blasi e Francesco Totti, ci sono infatti quelle di Shakira e Gerard Piqué e ultima anche in ordine di data quella composta da Wara Nara e Mauro Icardi.
Campioni di uno sport, quello del calcio, che li ha resi miliardari e le loro giovani e altrettanto ricche mogli.
Cosa c’è di così interessante da sapere? Quali spunti di riflessione può indurre la loro storia?
La risposta è: niente.
Ma, in un mondo in cui si vive d’immagine, di pettegolezzo, del guardare nelle vite degli altri, dell’invidia e della maldicenza, di tradimenti e di interessi, queste storie potrebbero avere un meschino valore consolatorio: anche una coppia ricca, bella e famosa può andare “nel pallone”.
Un riscatto dalla sfortuna per tante altre coppie che navigano in piena crisi e di cui nessuno conosce la storia, che hanno costruito un legame su sogni che si sono rivelati incubi, su situazioni economiche precarie o inadeguate . Relazioni in cui è possibile diventare persone sciatte, nervose, scontrose, disordinate, indisponibili e magari pure violente.
Ma per i magnifici 6 del pallone e dello spettacolo, che avranno sicuramente i loro problemi, parlano gli avvocati. Che si menano a suon di cifre. Perché in questi tre casi si parla di “liquidazioni” da milioni di euro, di ville sparse nei più bei posti del mondo, di mantenimento dei figli a cifre stellari.
Chissà se dietro questa immagine patinata, scandalosamente ricca, ci siano anime dolenti.
Come accade agli umani, alle coppie altre, quelle che si fanno la guerra per pochi spicci, per un adeguato mantenimento dei figli, per tenere uniti gli affetti familiari comunque vada.
Infine, poiché da tutto ciò non abbiamo da trarre nessun giovamento, nessun insegnamento, il nostro interesse per il loro futuro può considerarsi pari a 0.