Da Amnesty International un appello per le sopravvissute di Boko Haram

da | Gen 24, 2025 | Appelli

 

Amnesty International

Mary Dauda
“Ricordo il giorno in cui sono stata rapita. È stato bruttissimo, piangevo, è ancora molto doloroso. Il posto dove mi tenevano prigioniera era orrendo. È qualcosa di inimmaginabile”.

 

Chi parla è Mary Dauda (nella foto), rapita dal gruppo armato Boko haram nel 2014 insieme ad altre 275 studentesse di Chibok in Nigeria. Nel 2016 è stata liberata, ma il suo dolore è ancora vivissimo.

Mary e le altre ragazze avevano sentito tante storie su Boko haram e mai avrebbero pensato di finire nelle loro mani.

“Quando ci hanno prese, i nostri rapitori ci hanno detto che avremmo dovuto sposarli, altrimenti non ci avrebbero dato cibo. Chi si è rifiutata di sposarli è ancora prigioniera”.

Per oltre un decennio, il gruppo armato ha usato le ragazze rapite, costringendole a matrimoni forzati e sottoponendole ad anni di servitù domestica e violenza sessuale, compresa la gravidanza forzata.

Ora, queste ragazze e giovani donne sopravvissute vogliono ricostruire le loro vite.

Fai pressione insieme a noi affinché il presidente della Nigeria garantisca loro l’accesso alle cure mediche, all’istruzione e ai mezzi di sussistenza.

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