Da Angela Merkel a Hillary Clinton al Ministro Elena Boschi e il suo sogno di 3 figli nel futuro, e poi la baby squillo che chiede 150.000 euro di risarcimento alla madre che l'ha spinta alla prostituzione, le valutazioni della ex moglie di Strauss

da | Mag 1, 2014 | L'opinione

di Paola Ortensi

 

Tante, nei miei resoconti settimanali, le occasioni in cui ho citato la Cancelliera Angela Merkel e tante altre sicuramente verranno. Oggi ancor prima di sapere cosa davvero dirà, rompendo il silenzio sugli “insulti” alla Germania di Berlusconi, vorrei chiederle scusa e parlarle della vergogna provata come italiana a fronte di quel Berlusconi che accompagnando le sue parole con sorriso sarcastico ha pronunciato un offesa per la Germania ed un attacco indiretto all’Europa e al suo difficile percorso per consolidarsi. Berlusconi ha detto: ”i tedeschi negano i lager”.
Un insulto indegno, una provocazione così pesante da domandarsi se sia più forte rispondere o ignorarla. Andando oltre e tornando in Italia come non soffermarci sull’intervista di Vanity Fair alla Ministra Maria Elena Boschi riportata da molti quotidiani che hanno voluto in particolare sottolineare aspetti non solo politici ma umani e personali, caratteristica più che mai riservata alle donne.
E così delle domande e conseguenti risposte una è divenuta super citata. Si tratta del desiderio o sogno di Maria Elena di avere tre figli. Naturalmente glielo auguriamo nonostante gli impegni e, come dice lei stessa nell’intervista, la paura che sia anche un po’ tardi. Non possiamo non notare che il suo desiderio corrisponda a quello che per il Presidente del Consiglio Renzi, di cui la Ministra è strettissima collaboratrice, è una realtà.
Lui infatti tre figli li ha già! A parte le battute la Boschi è sicuramente una Ministra impegnata che si occupa, oggi, di uno dei temi più scottanti e difficili del Governo, ovvero le Riforme Istituzionali.
Le auguriamo che riesca a raggiungere tutti i suoi traguardi senza perdere mai, come è stato fino ad ora, il suo stile fermo e gentile; sempre rassicurante anche nelle difficoltà. Ed a proposito di sorriso, risulta una caratteristica evidente nelle immagini, ultimamente molto presenti sui media, di Hillary Clinton.
Sarà la notizia che diventerà presto nonna, sarà che Caroline Kennedy ha deciso di sostenerla come candidata, sarà, come presumibilmente è, che la campagna elettorale per le presidenziali americane inizia a prendere forma concreta e che la Clinton, impegnata a proporsi per il Partito Democratico deve rilanciare il suo profilo politico e umano a fronte anche di altre aspiranti alla candidatura. Una sfida quella di essere ”in vetrina” per chi fa politica che per le donne è sempre più impegnativa.
Dalla politica alla cronaca, le voci e le vicende femminili sono ancora una volta rilevanti e, come evidenziato altre volte, nella loro identità di “cittadine” madri, figlie o mogli .Sono infatti soprattutto queste le figure che hanno alzato la voce e urlato la propria rabbia, come ci hanno riportato i giornali al termine della sentenza della Thyssen e il rimando della Cassazione al processo d’appello, sui 7 operai che 7 anni fa morirono in un incendio in fabbrica.
Continua la vicenda delle baby-squillo e con una notizia che davvero non può che turbare, per i molteplici elementi che ne sono alla base, impariamo che una delle ragazzine, costituitesi entrambe come parti civili, chiede, fra gli altri, alla madre un risarcimento di 150.000 euro per averla incoraggiata alla prostituzione e averne goduti anche lauti guadagni.
Nel frattempo in Francia l’ex moglie di Strauss Kahn, già Presidente del Fmi e accusato di un tentativo di violenza nei confronti di una cameriera, la famosa giornalista Anne Sinclair alla guida dell ‘Huffington Post” francese, dichiara di non credere che suo marito sia un mostro e in sintesi lo difende nonostante la separazione.
Sospendendo ogni giudizio rimane il dubbio che sarebbe pesante comunque dover ammettere di non aver capito bene chi si aveva a fianco come marito. Ricordando le donne di questa settimana, non voglio dimenticare la Signora Rosina Trotta di 91 anni, morta in questi giorni a Roma al San Filippo Neri. Il giorno di Pasqua era stata scippata di una sottile catenina. La signora Rosina stava portando ad una sua amica la Pizza di Pasqua, che voglio immaginare preparata da lei secondo la tradizione. Se ogni violenza ci indigna questa signora la si può, senza fatica, identificare come simbolo di una quieta e gioiosa normalità, magari arrivata dopo anni di lavoro e impegno, distrutta dalla violenza e cattiveria che sempre di più fa paura e infetta, allarmandoci, la vita delle nostre città.
Nel mettere il punto a una settimana che si è chiusa con un evento enorme e straordinario quale la santificazione da parte di Papa Francesco dei due Papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, che ha portato a Roma e anche in Italia più di un milione di persone.
Per rispetto dei fatti e della filosofia di questa Prima Pagina come non notare che i miracoli riconosciuti per la santificazione riguardano la guarigione dalla malattia di donne ! E per terminare con una nota che ci collega davvero alla storia: le uniche persone che in presenza del Papa hanno la possibilità che, per l’occasione, hanno esercitato di essere vestite di bianco sono le regine cattoliche.
Per questo si è vista la magnifica mantiglia bianca della Regina di Spagna a coronamento di un prezioso abito bianco simbolo di una tradizione di privilegi che permangono anche a fronte di un Papa che ogni giorno ricorda come davanti a Dio siamo tutti uguali e se qualche privilegio c’è, riguarda i più deboli e poveri.

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