Dal 4 giugno solo via web le domande all’Inps per sei tipi di pensione e adempimenti
La svolta è per assegni indiretti, di privilegio, prosecuzione volontaria, richiesta ratei, cambio modalità di riscossione e trasferimenti esteri. Sì a patronati e contact center
Presentare la domanda per la pensione sarà sempre più un’operazione affidata al canale telematico. Procede l’iter di informatizzazione, annunciato dall’Inps con la circolare 131/12, che prevede l’uso graduale di Internet per la presentazione delle principali domande di prestazioni e servizi. È stata attivata, come spiega la circolare 42/2013 dell’Inps, la modalità di presentazione telematica delle domande di:
– pensione indiretta o reversibile;
– pensione di privilegio indiretta;
– richiesta di pagamento dei ratei di pensione;
– variazione delle modalità di riscossione della pensione;
– richiesta trasferimento del pagamento della pensione all’estero;
– richiesta di prosecuzione volontaria dell’assicurazione sociale vita.
Per dare la possibilità agli utenti di adeguarsi alle nuove modalità di compilazione e di invio delle domande, è previsto un periodo transitorio, fino al 3 giugno 2013, durante il quale le domande possono essere presentate secondo le tradizionali modalità. A partire dal 4 giugno 2013, le istanze dovranno essere trasmesse esclusivamente in via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:
– Web, servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite Pin attraverso il portale dell’Istituto;
– Contact Center integrato, n. 803164 (per chiamate gratuite da numeri fissi) o al n. 06164164 (per chiamate da telefoni cellulari con costo a carico dell’utente);
– Patronati, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.
Inserimento della domanda
L’utente dovrà compilare una serie di campi nei quali dovranno essere riportate le informazioni necessarie per presentare la domanda. Il servizio prevede il prelievo automatico di alcune delle informazioni necessarie, utilizzando i dati già in possesso dell’istituto quali, ad esempio, i dati anagrafici del richiedente. Altri dati, invece, dovranno essere inseriti e confermati direttamente dall’utente, così da fornire all’istituto tutti le indicazioni necessarie per poter definire il provvedimento da parte delle sedi.