Diana, riposa in pace

da | Set 11, 2011 | Editoriali

Diana, riposa in pace
L’Indro, 30.08.11
 

Il 31 agosto 1997 Diana Spencer, meglio conosciuta come Lady D, muore in un incidente automobilistico contro il tredicesimo pilastro della galleria del tunnel de l’Alma a Parigi.

Diana è stata un personaggio del collettivo umano e mediatico. Di lei si è cominciato a parlare quando era ancora una paffuta ragazza inglese che insegnava ai bambini di una scuola per l’infanzia; poi fidanzata e moglie del principe Carlo d’Inghilterra; poi due splendidi figli; ancora molti fidanzati di cui l’ultimo ha condiviso la sorte e la morte sotto quel ponte parigino.

E da quel giorno non si è più smesso di parlare di lei.

Del suo essere moglie tradita del principe Carlo, dell’averne chiesto ed ottenuto il divorzio; del suo “sbattere” in prima pagina i suoi problemi coniugali e la sua bulimia, i suoi tentativi di suicidio, la sua infelicità di principessa e delle sue speranze per una vita normale per i figli. Nulla ci  è stato risparmiato. Oltre alla stampa, rosa e non, ci hanno pensato anche la realizzazione di varie fiction che ne hanno ripercorso tutta la vita e la storia.

Né lei ci ha risparmiato  la sua verità;  il suo riprendersi la vita di donna.

Bella, esuberante, icona di stile, amata ed amante. Ma anche impegnata nel sociale, nella lotta contro l’Aids e le mine antiuomo, oltre l’uso che fece della propria immagine per aiutare i bambini poveri dell’Africa.

Eppure divenne un fenomeno mediatico più per la sua eleganza e i suoi amori che per quel che di buono è riuscita a fare. Forse il fenomeno più evidente è quello di aver reso la monarchia inglese meno ingessata e più moderna.

Diana piaceva e si faceva amare. Tranne che dai reali d’Inghilterra, troppo rigidi per accettare una ventata di novità alla loro corte, una ventata che aveva sfiorato il popolo dandogli refrigerio.

Nelson Mandela, Il Dalai Lama, Madre Teresa di Calcutta e molti altri le sono stati vicini; cantanti famosi, gente nota dello spettacolo e della stampa l’hanno sostenuta.

Su di lei, in molti, hanno anche speculato, parlato e sparlato.

Poi il mito si è appannato, come è inevitabile, ma di lei i giornali non possono ancora fare a meno di non lasciarla riposare in pace.

Hanno fatto circolare un’immagine fatta al computer di come sarebbe stata ancora oggi cinquantenne, piena di fascino e all’eventuale rapporto con la giovane nuora Kate, destinata a soppiantarla nei media.

Povera Diana.

Di lei, rimangono solo i resti del suo corpo, sepolto in un minuscolo isolotto al centro di un laghetto ovale che abbellisce la sua casa ad Althorp Park, a circa 130 chilometri a nord-ovest di Londra.

Il resto è storia.