Dichiarazione giudiziale di paternità anche se manca l’esame del Dna

da | Giu 28, 2014 | Anno 2014

Possono bastare le dichiarazioni della madre e dei testi che accertano la relazione. La giacenza delle raccomandate di richiesta del test presumono il rifiuto del presunto genitore, sentenza 24 giugno 2014

 

È legittima la dichiarazione giudiziale di paternità anche se manca l’esame del Dna del presunto padre perché sono sufficienti le dichiarazioni della madre e dei testi che accertano la relazione e la convivenza.
Non solo: si può presumere un rifiuto del convenuto di sottoporsi a un accertamento tecnico dalla compiuta giacenza delle raccomandate di richiesta dell'esame da parte del Ctu.
Lo ha sancito la Corte d'Appello di Ancona che, con la sentenza 7/2014, ha accolto il ricorso di una madre contro la decisione del tribunale dei minorenni che ha bocciato la domanda per ottenere la dichiarazione di paternità della minore nei confronti dell’ex compagno.