Donne che ce l'hanno fatta 2018

da | Dic 6, 2018 | Testimonianze e contributi

Pavia, Aula Foscolo, 1 dicembre

 

Alessandra Kustermann

Ginecologa, Milano.

Nel 1996 ha fondato in Mangiagalli, a Milano, il “Centro medico specialistico di assistenza per i problemi della violenza alle donne e ai minori”, noto come Soccorso Violenza Sessuale e Domestica. Quello che lei dirige e promuove è anche un sostegno psicologico e sociale che possa dare informazioni e accoglienza.
È la prima donna diventata primario dopo cento anni di storia della clinica Mangiagalli di Milano. Per le donne che hanno subito violenza è un punto di riferimento molto importante perché, oltre ad essere un’eccellente professionista, è una donna di grande sensibilità.
Direttore di Ginecologia e Ostetricia del Pronto Soccorso e Accettazione Ostetrico – Ginecologico, ha introdotto nella pratica clinica ginecologica in Pronto Soccorso un’organizzazione di emergenza e assistenza.
Una donna di carattere, molto decisa e nello stesso tempo molto accogliente, affettiva, empatica, capace di ascoltare e di accudire, splendida mamma è diventata nonna molto presto. È una Donna che ce l'ha fatta.

Maria Teresa Barisio

Dirigente Scolastica, Valenza. È attualmente dirigente scolastica presso l’IIS Cellini di Valenza. Maria Teresa si è buttata a capofitto nell’opera di riqualificazione della scuola. Ha studiato un piano colore che desse vitalità non solo alle pareti ma anche agli animi di chi lavorava all’interno dell’Istituto. Attenta prima di tutto all’accoglienza, all’inclusione e al benessere dello studente più che al profitto, la scuola sprizza vitalità ed entusiasmo, impegnata a dibattere dei grandi problemi dei giovani: le dipendenze, la violenza e la discriminazione di genere, il bullismo..una scuola aperta ai nuovi stili di apprendimento e capace di adottare nuove strategie didattiche pur di non perdere nessuno dei suoi ormai più di 1000 studenti. Maria Teresa dice: «Difficile sostenere chi teme il confronto ed è disposto a qualunque cosa pur di contrastare il successo altrui, l’importante è non arrendersi, ma lottare con tutte le forze per chi ha bisogno dell’esempio più che di tante belle parole». Ora Maria Teresa è una Donna che ce l'ha fatta.

Elda Lanza

Autrice, Milano. Attiva nel movimento femminista, dopo gli studi all'Università Cattolica di Milano e alla Sorbona di Parigi (dove fu allieva, tra gli altri, di Jean-Paul Sartre), nel 1952 viene contattata dai dirigenti dalla neonata televisione italiana di cui, dopo svariati provini, diventa la prima presentatrice. I suoi romanzi sono influenzati dalla vita che ha vissuto, dai dolori e dalle gioie, dalle persone che ha incontrato e dagli insegnamenti che ha ricevuto Esperta di galateo, eleganza e comunicazione. Come scrittrice, giornalista, presentatrice televisiva ha attraversato più di cinquant'anni di storia italiana. Nel dicembre 2013 il presidente Giorgio Napolitano la nomina commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Del 2017 è il suo romanzo Imparerò il tuo nome, in cui tutte le donne, a partire dalla protagonista, sono forti, consapevoli e autonome. Sono donne che non vincono ma non cedono Elda è una Donna che ce l'ha fatta.

Maria Angela Grixoni

Vive a Genova. Maria Angela ha perduto la vista all'età di 8 anni, quando abitava a Torino con sua mamma. Da bambina non è mai andata a scuola. A 21 anni è “scappata di casa”, chiamando un tassì, si è iscritta ad un corso da centralinista e qui ha incontrato Piero, anche lui non vedente. Piero era laureato e voleva fare l'insegnante, ma il posto tardava ad arrivare. Maria Angela e Piero si sono innamorati e si sono sposati nel 1983. Poi Piero è riuscito ad insegnare al liceo come voleva, e la loro vita scorreva tranquilla. Improvvisamente Maria Angela è rimasta sola ma ha continuato a lavorare fino alla pensione, si è sempre occupata di cani e delle molte tartarughe che ha in giardino. Maria Angela è una donna che ce l'ha fatta.

Lara Botta

Imprenditrice, Milano. Ha vissuto all'estero e studiato ad Edimburgo Sociologia dei Generi. Decide di tornare in Italia e di entrare nell’azienda di famiglia, la Botta Packaging, produttrice di imballaggi in cartone ondulato, diventandone Vice Presidente. Tra gli incarichi che riveste c'è quello di Vice Presidente Nazionale Giovani Imprenditori Confindustria, con delega alle Politiche di Genere e alla Comunicazione Digitale. In Associazione si impegna a ridurre il digital gender gap, valorizzare la diversity come elemento competitivo per le imprese. In azienda il gender gap è superato e la diversity è valorizzata grazie alla presenza di dipendenti e collaboratori di altre nazionalità e sono state attivate partecipazione in progetti e partnership di open innovation. Un innovativo progetto è Instapack.me, una startup nata da un'idea di Lara. Il suo motto è “migliorarsi sempre” ed ora è una Donna che ce l'ha fatta!

Renza Dealberti

Scrittrice, Broni. Appassionata di poesia e filosofia, nel 2010, ha incontrato il critico letterario piacentino Igino Maj, consulente e amico di Salvatore Quasimodo e Giuseppe Ungaretti. Da quel fortunato incontro l’autrice ha cominciato a scrivere utilizzando uno stile che lo stesso Ungaretti avrebbe voluto sperimentare prima della sua morte: la prosa lirica.

Il fuoco della violenza è il suo ultimo libro. Il fuoco sottrae la materia all’esistenza, come la violenza fa con la vita. Protagonista di quest’opera è una donna, vittima di abusi da parte del compagno. Paralizzata nella disfatta totale di giorni tutti uguali e anonimi, davanti al camino sempre acceso, che è al contempo nido di serenità e carcere della sua paura. Rassicurata dal fuoco, la donna decide di vendicarsi sottraendo la materia del suo corpo alle grinfie del carnefice. Questo coraggio, che sarà per lei una rivincita verso il male, porta con sé un profondo messaggio: amare la vita, a volte, vuol dire anche dovervi rinunciare. Renza Dealberti è una Donna che ce l'ha fatta.

Vasenka Rangu

Attivista, Milano. Le sue competenze nascono in campo interculturale da un esperienza personale e professionale iniziata in Albania e poi maturata con il trasferimento in Italia grazie alla collaborazione con il Centro della Cultura Albanese. Si è specializzata con gli studi di un Master di II Livello sul Diritto Migratorio e Disciplina Europea e Cooperazione Internazionale. In Albania ha dato il suo contributo per diverse realtà durante la Guerra dei Balcani collaborando, tra gli altri, con UNHCR. Dal 2002 arrivando in Italia ha maturato significative esperienze nell’organizzazione e promozione di attività interculturali e la realizzazione di eventi culturali. Le è stato consegnato il titolo di “Cavaliere per la Pace” per essere stata impegnata in diverse attività per migliorare l’immagine della migrazione. Vasenka Rangu è una donna che ce l'ha fatta.

Carla Nespolo

Presidente nazionale ANPI, Alessandria. Carla è la prima Presidente nazionale ANPI donna. È laureata in Pedagogia. È stata la prima parlamentare comunista piemontese. Di famiglia partigiana e antifascista. Ha ricoperto, sin da giovane, incarichi istituzionali e politici, a livello locale e  azionale. È stata relatrice di numerose proposte di legge sui diritti delle donne. Ha fatto parte della commissione speciale per la legge di parità uomo-donna nel lavoro. Ha partecipato, tra gli altri, ai lavori parlamentari per le legge contro la violenza sessuale e per l'informazione sessuale nelle scuole. È stata protagonista di importanti battaglie ambientali, come quella contro l'ACNA di Cengio e per la tutela degli animali. Dal 2004 è Presidente dell'Istituto per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea in Provincia di Alessandria.

Claudia Laricchia

Innovatrice, Milano.

Head of Institutional Relations and Global Strategic Partnerships del Future Food Institute, fondato a Bologna nel 2014, il Future Food Institute è un trust no-profit che a livello globale ha dato vita ad una vera e propria piattaforma di positiva contaminazione culturale e innovazione in campo food tech. Nell’ottobre del 2017 diventa Climate Leader all’interno del progetto “The Climate Reality Project”, formazione tenuta da Al Gore sui cambiamenti climatici. Claudia è un’esperta nel campo della food innovation e nelle attività di promozione di progetti internazionali. Ha partecipato a diversi progetti istituzionali europei per l’innovazione e la sostenibilità. The Global Food Innovation Summit (2016-2017) è solo un esempio dei progetti affrontati. Attualmente si occupa della gestione delle relazioni istituzionali per la Food Innovation Global Mission. È stata membro del consiglio di valutazione e docente presso il Corso di Marketing Internazionale dell’Università Degli Studi di Foggia (2004-2015) ed è autrice di numerose pubblicazioni ed articoli relativi ad open innovation, startups e sostenibilità.

Claudia è una Donna che ce l'ha fatta.

Maria Perriello

Pubblica amministrazione, Pavia. Nata a Campora, in Campania. È responsabile dell'Ufficio locale di esecuzione penale esterna a Pavia. Una donna accogliente e solare, molto determinata e soprattutto prodiga di buoni consigli nei confronti delle persone che hanno subito esecuzioni penali. Un intento specifico, il suo, a trovare soluzioni nel ricomporre relazioni familiari mettendo al centro il valore delle donne e dei minori. Un esempio di una pubblica amministrazione che funziona e che diventa esempio per tutte e tutti noi. Maria Perriello è una Donna che ce l'ha fatta.

Giuseppina Bellinzona

Segnalata dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Voghera. Nata a Voghera (PV) il 26.09.1935 da una famiglia di ortolani della città. È l’ultima di quattro figli. Durante l’infanzia si occuparono della cura degli orti dando un essenziale aiuto al padre che all’alba trasportava gli ortaggi ai mercati generali. Ha vissuto direttamente l’esperienza della guerra, in particolare è indelebile nei suoi ricordi il bombardamento che colpì Voghera la notte tra il 23 e 24 agosto del 1944 provocando 187 vittime. All’età di 20 anni sposò Giuseppe Beccari, allora economo del Comune di Voghera. Al contempo si dedicò alla cura dei membri più anziani della famiglia accudendoli nelle malattie e infermità per lunghi anni. A seguito del disastroso incidente ferroviario della stazione di Voghera nella notte del 31 maggio 1962 decise di diventare crocerossina. Nel 1969 Giuseppina rifondò con il marito la sezione di Voghera dell’Associazione Nazionale del Fante. Negli anni la collezione divenne importante e prese quindi vita l’idea di costituire un museo storico. Grazie alla passione e alla dedizione di Giuseppina e del marito, il museo diventa una realtà importantissima per il territorio oltrepadano e per la memoria storica dell’intera Nazione. Dal 2006, rimasta vedova, si occupa da sola della gestione del museo storico. Ad oggi all’età di 83 anni si sveglia alle sei del mattino per dedicarsi alla cura del museo e ad attività caritatevoli. Nella sua vita Giuseppina si è sempre prodigata per cura dei deboli e non ha mai considerato l’essere una donna un limite, anzi, incurante dei dettami del suo tempo ha seguito le sue aspirazioni senza tuttavia dimenticare la famiglia. E' una donna che ce l'ha fatta.

le R/Esistenti

Attiviste culturali. Le R/Esistenti nascono nel 2014 dalla volontà di dare voce alle donne, alle loro storie e alla loro Storia. Sono attrici non professioniste, un gruppo tra pari, a geometria variabile, in cui le funzioni di sceneggiatura, regia, recitazione sono condivise. Hanno messo in scena:

– “Ni una mujer màs”, dedicata alle vittime di femminicidio.

– “Anna e le donne”, dedicata ad Anna del Bo Boffìno.

– “Pane, Pace e Libertà”, vite di donne partigiane.

– “Across The Universe”, racconto onirico nel mondo dei Beatles.

Gli spettacoli sono anche il pretesto per raccogliere fondi a sostegno di progetti per donne vittime di violenza. Sono Donne che ce l'hanno fatta. La Casalinga di Voghera Associazione culturale, Voghera. Candidatura promossa dall'Associazione Culturale La Clessidra di Voghera. In rappresentanza la Sig.ra Zanin Paola, Presidente dell’Associazione Casalinghe di Voghera, che da oltre 20 anni guida un gruppo di signore vogheresi che si dedicano alla famiglia e alla casa ma anche molto interessate alla vita sociale del contesto in cui vivono. Citata persino da Wikipedia, “La Casalinga di Voghera” assume una connotazione di stampo popolare, diventando una perifrasi molto usata nella lingua italiana. Il lavoro delle casalinghe è invisibile ma migliora la qualità della vita delle famiglie sia dal punto di vista economico che del benessere psico – fisico e per questo sono Donne che ce l'hanno fatta.

Angela Chiofalo

Agente di Rete, Pavia. È agente di Rete presso la Casa di Reclusione di Milano Opera. Da sempre radicata nel territorio di Pavia, Angela, oltre a essere una professionista delle scienze umane, psicologa, preparata e zelante, è un'anima artistica e una madre attiva e presente.Nonostante gli impegni familiari, aggravati da una separazione difficile con figli in tenera età, ha sempre mantenuto un impegno vivo e sentito in ambito sociale verso le persone in condizioni di disagio occupandosi di donne detenute, di genitorialità all'interno del carcere, di disabilità. Ha sempre coniugato con sapienza tutta femminile il sapere scientifico con gli ambiti artistici in cui eccelle, in particolare la musica e la danza utilizzando questi talenti ai fini terapeutici. Angela ha messo il proprio talento a servizio degli altri, per questo è una Donna che ce l'ha fatta.

Lucia Tuoto e Le Donne del Volo

Gruppo di donne. Le Donne del Volo è il primo team di parapendio in Italia esclusivamente al femminile. Gli unici uomini ammessi sono i mariti e i compagni che le incitano in zona lancio, e il loro istruttore. Si radunano sulle cime delle colline dell'Oltrepo Pavese, alla Madonna del Vento, schiudono le vele e liberano in aria gioie e paure. Non basta la bellezza di librarsi al vento o l’adrenalina nello staccare i piedi da terra: c’è spesso un episodio che spinge ognuna delle ragazze a planare. Monica Jannelli, ad esempio, dice: «ho iniziato per dimostrare al mio ex che non era migliore di me». Lucia Tuoto, fondatrice del team, afferma che volare l’ha liberata dalla fragilità, donandole una nuova dimensione di coraggio e autostima. Un gruppo affiatato di amiche complici anche se diverse tra loro, che ogni settimana si riunisce e decolla insieme. Superare le proprie paure è un modo per ritrovarsi e ripartire e per questo sono Donne che ce l'hanno fatta.

Silvia G. Priori

Cardiologa, Pavia. È un Medico Specialista in Cardiologia. Oltre ad essere Professore Ordinario di Cardiologia dell’Università degli Studi di Pavia è Direttore Scientifico Centrale presso gli Istituti Clinici Scientifici Maugeri e Direttore del Programma di Genetica Cardiovascolare a Madrid. La Prof.ssa Priori è una dei Leader Mondiali nella cura delle Malattie aritmogene ereditare e negli ultimi anni di terapia genica per la cura di queste patologie. In qualità di Direttore Scientifico Centrale di ICS Maugeri determina le strategie dello sviluppo scientifico per l’area clinica e di ricerca di tutti gli Istituti. La Prof.ssa fa parte di molti Comitati Scientifici; ha ricevuto numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali tra cui la Medaglia di San Siro dal Comune di Pavia ed il Titolo di Commendatore per Merito della Repubblica Italiana. Ora è anche Una Donna che ce l'ha fatta.

Piera Radicello

Volontaria, Voghera. Insieme al marito Lorenzo, dedica tutta le sua energie all'organizzazione di eventi culturali e sociali finalizzati alla raccolta fondi per Paviail, che svolge ricerca sulle leucemie. L'associazione che ha creato, dedicata a suo figlio, si chiama “Luca per non perdersi nel tempo”. Entrambi trasmettono la forza della vita resiliente. Lorenzo è certamente un uomo illuminato e Piera una Donna che ce la sta facendo ogni giorno.

Elisabetta Balduzzi

Libraia e editrice, Voghera. Elisabetta è una donna che ha saputo, nella vita, essere più forte delle difficoltà. È titolare della Libreria Ticinum di Voghera e oltre a svolgere con passione e amore il lavoro di libraia, porta a Voghera scrittori, giornalisti e personalità del mondo della cultura proponendo incontri culturali. Accanto ad autori di alto livello ama promuovere gli autori e i libri che tengono a rivalutare il territorio, la città e la sua cultura. Nel tempo, per far fronte alla crisi, ha evoluto la sua libreria in casa editrice, diventando Libreria Ticinum Editore; ha saputo vedere nella crisi non una frenata ma una opportunità. Nella sua libreria si respira l'aria genuina della cultura e l'amore per il libro e la lettura. Elisabetta è riuscita, in via Giorgio Bidone, a Voghera, senza l'aiuto di fondi pubblici, a non far spegnere la sua piccola luce, lo ha fatto con la testa e con il cuore, come dice lei, con «un'idea antica, settecentesca».

Lorenza Fraschini

Farmacista, Bastida Pancarana. Candidata dalla Sindaca Renata Rita Martinotti, a nome della cittadinanza. Dal 1993 è titolare della farmacia Fraschini a Bastida Pancarana. L'attività svolta ha come principale obiettivo quello di dispensare consigli e suggerimenti a tutti gli abitanti della Comunità con particolare riferimento ed attenzione alla popolazione anziana. Svolge anche una funzione di prevenzione sulle patologie più importanti. Per aver avuto il coraggio di aprire una Farmacia in un paese di circa 1000 abitanti affrontando un impegno economico non indifferente, compensato da un grande apprezzamento da parte di tutta la popolazione, anche dei comuni limitrofi, sia per le doti professionali che perla gentilezza e la sensibilità verso le fasce più deboli, Lorenza Fraschini è una donna che ce l'ha fatta.

Mariuccia Teroni

Imprenditrice innovativa, Pavia. Mariuccia Teroni è Founder e Presidente della startup FacilityLive, con sede a Pavia, dove lavorano 100 giovani talenti italiani. Innovatrice da oltre trent’anni nello studio e nella sperimentazione delle tecnologie digitali al mondo dei contenuti e del trattamento delle informazioni, in carriera Mariuccia ha realizzato alcuni tra i più innovativi progetti tecnologici in ambito editoriale e industriale, e oggi è considerata uno dei portavoce della Trasformazione Digitale e del Cambiamento. Mariuccia, tra le varie attività, ha collaborato con l'Università degli Studi di Milano e l'Università degli Studi di Pavia, è autrice di varie pubblicazioni. Tra i vari riconoscimenti è stata nominata “Successful Woman Web Entrepreneur” dalla Commissione Europea. Svolge attività di relatrice presso scuole e università, per motivare le nuove generazioni. Mariuccia Teroni è una Donna che ce l'ha fatta.

Carla Barbieri

Imprenditrice, Santa Cristina e Bissone. È titolare di un panificio a Santa Cristina. Ricopre diversi ruoli, tra cui componente del Consiglio Nazionale dell'Unione Panificatori aderente alla Confcommercio e componente del Comitato per l'imprenditoria femminile presso la Camera di Commercio di Pavia. Quest'anno ha festeggiato i 50 anni di attività come titolare, ma già prima lavorava presso il negozio di famiglia. Secondo Carla il prodotto artigianale è sempre il prodotto migliore, per gli ingredienti, la lavorazione e la qualità, e i clienti se ne stanno accorgendo sempre di più. Svolge l'attività sindacale. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra i quali:    

– Premio Fedeltà al lavoro e al progresso Economico della Camera di Commercio di Pavia.

– Premio speciale Una vita per…2013, per il contributo dato allo sviluppo socio economico del territorio con la testimonianza di una vita dedicata all'operosità e al volontariato, svolto con invisibile presenza costante.

Ora è una Donna che ce l'ha fatta.

Rosanna Benedini

Imprenditrice, Codevilla. Rimasta solo dopo la morte del marito, con due bambini piccoli, ha preso in mano la sua azienda malgrado non avesse mai svolto quel lavoro e ha incominciato a gestire un banco di pesce al mercato. È nata a Milano ma è innamorata del suo Oltrepo, di cui ama fotografare le innumerevoli bellezze. È anche narratrice. Ha due figli, per cui si è impegnata in modo esemplare, e ai quali ha dedicato tutta la sua vita. È una Donna che ce l'ha fatta.

Mirjam Di Lieto

Imprenditrice, Oltrepo. Miriam è una ragazza di poco più di 30 anni, mamma di due bambine, che ha avviato un'attività in proprio, artigianale e innovativa. La sua piccola azienda – Miribù – produce articoli per neomamme e bambini in materiali ecologici, biologici e sostenibili, realizzati a mano e studiati da una mamma per le mamme. Perché oggi possiamo dire che Miriam ce l'ha fatta? Perché ha creato questo lavoro basandosi solo sulle sue risorse e capacità, spinta dalla necessità di poter lavorare da casa per potersi occupare delle bambine e del marito, convalescente da un intervento chirurgico grave, i cui postumi sono molto complessi (e costosi) da curare. Miriam è una Donna che ce l'ha fatta.

Alexandra Firita

Poetessa, Oltrepo. Alexandra ha dovuto fare molta strada per farcela: è partita dalla Romania nei primi anni 2000, e in Italia i primi incontri non sono stati fortunati. Coinvolta in una sorta di “tratta delle badanti”, ha dovuto mettere da parte la sua laurea in ostetricia, ma si è brillantemente adattata a una vita un po' scomoda e a ogni sorta di lavoro. In attesa di tempi più luminosi ha continuato a coltivare la passione per la poesia, producendo composizioni, sia in italiano sia in rumeno, che hanno ottenuto premi e riconoscimenti sia in ambito nazionale, sia di rilevanza internazionale. Ha scritto di sé: «la mia vita fu così intensa e bella, con tante sfide, cadute, con tante piccole gioie che mi hanno permesso di pensare che si merita di vivere e di non mollare mai più. È come se la vita fosse un viaggio in una casa immensa con un'infinità di camere e ogni giorno devi aprire un altra porta per vedere cosa c'è dentro, di sistemare qualcosa se c'è bisogno, fermarsi un attimo e riposare e al mattino continuare a viaggiare con il coraggio ad aprire le altre porte e le finestre per guardare il cielo e i passanti. Così mai le sorprese finiscono». Ora è una Donna che ce l'ha fatta.

Mariella Mariotti

Ristoratrice, Canneto Pavese. Mariella, con il supporto di Riccardo, ha avuto la forza e il coraggio di accogliere la tradizione dell'antico Ristorante Bazzini di Canneto Pavese e con un lavoro importante ha rinnovato il locale nel pieno rispetto della tradizione tramandata dalla famiglia Bazzini, al fine di garantire continuità e di mantenere la tradizione e la storicità che hanno caratterizzato e reso noto il ristorante dalla sua fondazione. Mariella Mariotti ha sapientemente ristrutturato il locale dando nuova vita ai mobili tradizionali della gestione precedente; ha recuperato il logo originale di Ristorante Bazzini, risalente al 1938 ritrovato sul fondo dei tavolini del locale e utilizzato dalla nuova gestione per personalizzare i menù e gli accessori del locale. Ha rivisitato i piatti della tradizione locale, in particolare il salame tipico e l’agnolotto grande di Canneto (il cosiddetto Bata Lavar), rigorosamente di produzione propria secondo tradizione, vari tipi di risotti e, in stagione, funghi freschi e cacciagione. Ora Mariella è una Donna che ce l'ha fatta.

Giuseppina Cipriani

Coadiuvante azienda di famiglia, Casteggio Nata in Sicilia e emigrata in Lombardia. Avvia con il marito l'attività commerciale di vendita di frutta e verdura. Diventa madre di tre figli, ha lavorato tutta la vita e ancora sta lavorando; ogni mattina torna al mercato dai suoi clienti, che sempre la aspettano. Valga tra tutti il racconto di un fatto accaduto al mercato di Sannazzaro, scritto dalla figlia poetessa/ fruttivendola Giuliana: «Dopo tanti mesi mamma Giuseppina torna al mercato. Dalla finestra un bimbo si accorge che è tornata. Corre giù in pigiama la abbraccia con le lacrime agli occhi. Lui è un bimbo straniero arrivato in Italia ancora nella pancia della sua mamma. Il racconto incomincia la prima volta al mercato dove la mamma incinta guarda le ciliegie esposte, ma soldi non ne ha. Giuseppina si accorge, prende una manciata di ciliegie e le regala alla donna. Questo è passare nella vita e lasciare un segno. Ecco perché io ho sempre chiamato la mia mamma principessa, perché lei lo è veramente». Un piccolo fisico, per una grandissima forza di volontà. Una donna che ce l'ha fatta, un esempio di grande generosità umana e di sostegno per chi è meno fortunato di lei.