Obiezione di coscienza revocabile in quanto diritto soggettivo. Decisiva la Ctu: nessuna controindicazione. Il papà ottiene il via alle somministrazioni: la bimba ha fatto solo l’antitetanica
Duro colpo ai no vax dal decreto legge 73/2017.
Quando i genitori entrano in conflitto sul da farsi, uno di loro può far vaccinare il minore senza il consenso dell’altro: la riforma, infatti, prevede che sono obbligatorie e gratuite le somministrazioni in materia di prevenzione della malattie.
Decisiva la Ctu secondo cui non ci sono controindicazioni. E chi ha firmato a suo tempo la dichiarazione di obiezione di coscienza ben può revocarla. È quanto emerge dal provvedimento depositato ieri (19 dicembre 2017)dalla seconda sezione civile del tribunale di Modena.