Part-time non dovuto a motivi di famiglia: la richiedente, già strutturata nel mondo del lavoro all’epoca delle nozze, ha modo di trovare un posto più adeguato e mettere a reddito gli immobili – Sentenza 2 ottobre 2018
Niente assegno divorzile alla ex che potrebbe guadagnare di più.
È vero, lavora part-time. Ma l’orario ridotto è frutto di una scelta del datore e non una soluzione adottata dall’interessata per dedicarsi soprattutto alla famiglia. Insomma, oggi la richiedente ha molto tempo libero e al momento delle nozze era già strutturata nel mondo del lavoro: ben potrebbe trovarsi un’occupazione più adeguata in modo da «produrre un ulteriore reddito stabile e costante». Lo stabilisce la sentenza 52/18, pubblicata dalla sezione civile del tribunale di Trieste, che applica i principi indicati dalla sentenza 18287/18 delle Sezioni unite civili della Cassazione.